Mario Forlenza: Finalmente completato l’iter per accreditare il Registro tumori.
18 Ottobre 2018Un passo in avanti fondamentale ai fini della prevenzione,della programmazione e dell’organizzazione sanitaria dell’intera regione.
Dottore Forlenza, sembra finalmente vicina l’attivazione anche a Napoli del registro tumori. L’Asl Napoli 1 centro che lei dirige si è attivata per recuperare un ritardo di sei anni sulla legge regionale del luglio 2012 che dispone l’attivazione del registro tumori.
“Si, è un piccolo merito che mi voglio prendere. Ero stato da poco nominato direttore generale dell’Asl Napoli 1 centro (incarico ricoperto dal 19 giugno del 2017) e partecipai a una riunione in Regione. In quell’occasione ho scoperto che la nostra insieme con un’altra azienda ospedaliera non aveva un registro tumori. A Napoli era un’attività da riorganizzare da zero per poi chiedere l’accreditamento all’Associazione italiana del registro tumori. Poche settimane fa ho firmato anche questa richiesta”.
La direzione aziendale è stata in prima linea anche per organizzare il trasferimento del personale e l’organizzazione di tutto lo staff che lavorare su questo fronte.
“Come prima cosa abbiamo dovuto trasferire l’unità operativa complessa di epidemiologia e il registro tumori dalla sede di via Croce Rossa al Frullone, nella palazzina che ospita la direzione generale. Il personale che si occupa del registro ha seguito specifici corsi di formazione per ottenere la qualifica di <codificatori> che lavorano su uno specifico sistema informatico. C’era urgenza di recuperare il tempo perduto in precedenza perché alcuni distretti sanitari della città di Napoli sono inseriti nel progetto Terra dei Fuochi e in quei territori la popolazione deve sottoporsi a una serie di screening”.
Direttore Forlenza l’attivazione del registro tumori avrà sicuramente ripercussioni sull’organizzazione della sanità in Campania.
“Non conosco i motivi che in passato hanno tenuta ferma la programmazione del registro oncologico. Ma a livello preventivo lo studio dell’incidenza delle patologie tumorali a Napoli e in tutta la Regione sarà fondamentale per la riorganizzazione della sanità. Se si registra un forte incremento dei tumori cerebrali e mancano i posti in neurochirurgia sapremo che su quel fronte ci sarà da lavorare; così come potrebbe essere necessario rafforzare i team che si occupano di oncologia ortopedica o i pool di chirurgia oncologica. Stesso discorso vale per tutti gli altri tipi di tumore, per i trattamenti chirurgici, chemioterapici, radioterapici o biologici ai quali devono essere sottoposti i malati”.
Ce la farà l’Asl che dirige ad attivare il registro tumori nell’anno in corso?
“Mi è stato spiegato – chiarisce il manager Mario Forlenza, direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro – che l’Airtum di solito impiega tra i due e i tre mesi per valutare le richieste di accreditamento e concedere il nulla osta. Credo che dovremmo essere operativi entro la fine dell’anno e da quel momento con l’attivazione del registro tumori sarà operativa la <rete oncologica> in tutta la Regione”.