Massa, ancora un grave incidente a mare: non è fatalità

Alla follia umana non c’è freno. A poco più di ventiquattro ore dalla terribile collisione tra un charter di 9 metri ed il Veliero Tortuga che ha causato la morte di una turista americana, un gommone- charter che aveva accompagnato persone ad una famosa discoteca a mare di Massa Lubrense, a poco più di un miglio dal porto di Marina della Lobra, è andato completamente distrutto dalla prevista burrata scatenatesi in serata. L’imbarcazione, 6 metri e venti di lunghezza con un fuoribordo Suzuki di 40-70 cavalli noleggiato per accompagnare clienti sulla discoteca a mare, malgrado il meteo sconsigliasse l’uscita, si è infranto contro gli scogli antistanti la banchina di ormeggio. Una escalation terribile di incidenti per la presenza di improvvisati marinai con il miraggio di guadagni facili ( migliaia di euro al giorno) senza esperienza in condizioni fisiche precarie ( il più delle volte alcool e droghe) con controlli zero ed alla guida di veri bolidi del mare con una semplice patente nautica. Occorre immediatamente un intervento del Ministero che emani regole ferree per la conduzione dei charter anche per fermare questa vera e propria strage annunciata. 

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