Massa Lubrense, trovati vermi a pranzo in alcuni plessi scolastici

Massa Lubrense, trovati vermi a pranzo in alcuni plessi scolastici

25 Gennaio 2025 Off Di Gaetano Milone

 A pranzo nei plessi scolastici di Massa Centro con pasta e piselli contaminata da larve di vermi. Non è il solito scherzo di carnevale, messso in essere dai soliti burloni ma “un incidente” di percorso di una gravità inaudita che va “indagato” dalle Autorità competenti prime fra tutti, il Servizio Igiene dell’Asl Na 3 Sud.

 L'”inconveniente” riscontrato nel cibo dei ragazzi che frequentano i plessi don Milani Primaria e Bozzaotra secondaria di Massa Lubrense, (il primo allarme è stato dato da una ragazza della media “Luigi Bozzaotra”, sta facendo il giro del Web del “Gruppo Scuola” delle mamme,  con dovizia di particolari e foto di vermi nei piatti,portati a casa dai ragazzi, per eventuali riscontri anche tra i ragazzi del plesso Pastena Pulcarelli, servito dalla stessa Società.   

 

Ad avvertire l’Amministrazione comunale la stessa dirigente scolastica preoccupata per la salute dei propri alunni e gli eventuali danni dovuti all’ingestione delle larve. 

Un tam-tam preoccupante, con immediata discesa in campo della società che confeziona i pasti al Centro cottura di via Reola a Sant’Agata, con indagini in “loco” e prelievo di alcune pietanze incriminate “conservate” dalla Dirigente del plesso don Milani di Massa Lubrense, per analisi approfondite – si spera in un laboratorio Asl –  da parte dei dirigenti della stessa ditta responsabile delle forniture. 

A “certificare” comunque la presenza di larve di animali, sono i piatti usati da i ragazzi e giornalmente portati a casa per essere lavati.

Prove inconfutabili  che chiedono maggiore attenzione nella fornitura di pasti ai ragazzi considerati altri “malesseri”  leggeri riscontrati in passato dopo l’ingestione di polpette sempre confezionate nella mensa del Centro cottura di via Reola a Sant’Agata sui due Golfi. 

Nel frattempo, restano sul piede di guerra le mamme, preoccupate per la salute dei propri bambini, ed in attesa di ulteriori riscontri sanitari sulla bontà dei cibi somministrati ai propri figli.