Matteo Zoffoli, lo sport come strumento di unione

Matteo Zoffoli, lo sport come strumento di unione

11 Marzo 2021 0 Di Anna Mozzi e Pasquale Maria Sansone

Le varianti del Covid imperversano lungo tutto lo Stivale e molti governatori evocano per le loro Regioni la zona rossa. Non vanno giù al leader del Pd le parole del segretario della Lega, Matteo Salvini, che ha fatto sapere di non gradire ipotesi di ‘chiusure’ che arrivino fino alle festività di Pasqua, il prossimo 4 aprile. «Mi rifiuto di pensare ad altre settimane o mesi di chiusura, se ci sono situazioni locali si intervenga, ma parlare già oggi di una Pasqua chiusi in casa, di chiusure, non mi sembra rispettoso degli italiani», ha scandito il leghista, parlando con i cronisti nei pressi del Senato. Pronta la replica dell’ex segretario dem, Nicola Zingaretti. «Vedo che, sulla pandemia, Salvini purtroppo continua a sbagliare e rischia di portare fuori strada l’Italia. Prima sono state le mascherine, che erano inutili, ora, cavalcando la stanchezza di tutti, si attaccano le regole per la Pasqua. Quello che è irrispettoso per gli italiani e gli imprenditori è mettere a rischio le loro vite» punta il dito Zingaretti.

Mentre i politici si azzuffano gli operatori del fitness sono costretti a contemplare un orizzonte pieno di nuvole nere. Probabilmente sarebbe stata auspicabile una riapertura contingentata in assoluta sicurezza, ma tecnici e politici sembrano optare per una chiusura delle attività fino a Pasqua. Sentiamo a tal proposito un valido operatore del fitness Matteo Zoffoli: Università di Scienze motorie Bologna Laureato con 103/110 (luglio2014); Fifa Sport medicine; Certificato in sport medicine & rehab (2018) Crossfit Crossfit Lv1 (2013); Certificato Functional training school (2016); Certificato WTA (2016); Certificato FIF (2017); Certificati di Functional trainer; Master trainer technogym&Fitness consultant; Master Trainer Technogym international; Head coach Skillathletic; Formatore ed educatore Italia ed estero; Consulente fitness e creatore di contenuti per applicazioni, programmi di allenamento e blog; Preparatore atletico A.C.Cesena; Preparatore atletico per la prima squadra del Cesena calcio militante nel campionato di serie B; Responsabile del recupero e riatletizzazione; A.C.Cesena | Giugno 2015 – Giugno 2018Master trainer Sidea&Fitness consultant; Fitness writer & content developer.

Come ha gestito e gestisce Matteo Zoffoli la paura della pandemia e la sofferenza per le indispensabili misure restrittive?

La pandemia ha avuto e ha tuttora un effetto devastante sulla gestione delle nostre attività quotidiane. È difficile sia per gli adulti che hanno dovuto modificare le proprie routine e il proprio modo di lavorare – lo smart working infatti è stato per molte persone un grosso scoglio da superare – sia per i bambini a cui è stato modificato tutto l’aspetto di interazioni sociali ed educazionali a cui erano abituati. Non dimentichiamo inoltre come con il primo lockdown molte persone hanno sofferto di diversi disturbi sia fisici che psicologici dovuti alla mancanza di interazioni sociali e movimento. Le misure restrittive sono necessarie per poter evitare il propagarsi della pandemia e uno dei miei scopi è quello di rendere questa situazione meno opprimente grazie all’esercizio fisico, anche a distanza con l’utilizzo del coaching online, il quale è stato dimostrato essere un importante mezzo per combattere ansia, stress e paura.

Il CTS, considerato l’incremento dei positivi, ha suggerito al governo di non riaprire palestre, piscine e centri sportivi, nemmeno in assoluta sicurezza. Le sembra una decisione opportuna?

Non è una decisione facile e capisco la difficoltà che si possa incontrare a fronte di una pandemia ma a mio avviso il settore del fitness e dello sport è stato “dimenticato” come tanti altri. Lavoro da anni in questo settore e posso confermare come si siano utilizzati sempre tutti i Dispositivi necessari per lo svolgimento delle varie attività in sicurezza. A mio avviso la decisione di chiudere completamente queste strutture senza cercare altre soluzioni che permettessero il proseguimento di tali attività, anche in forma ridotta e contenuta, è stata un arma a doppio taglio. Per prima cosa sono stati lasciati senza lavoro tantissimi colleghi senza un adeguato contributo per i mesi di stop, come seconda cosa a mio avviso in tanti si sono organizzati per effettuare allenamenti all’esterno delle strutture come parchi e giardini senza avere l’obbligo dell’utilizzo di adeguate misure di sicurezza.

Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di ispirare. Esso ha il potere di unire le persone in un modo che poche altre cose fanno. Parla ai giovani in una lingua che comprendono. Lo sport può portare speranza dove una volta c’era solo disperazione. Nelson Mandela. Cosa rappresenta per Lei lo Sport?

Ci sono poche cose da aggiungere a queste bellissime parole, lo sport è unione, stimola la persona ed ha effetti veramente importanti sulla salute psico-fisica delle persone. Sono cresciuto giocando con amici e difficilmente ho trovato altre attività che abbiano creato così tante interazioni fra le persone. Lo sport non è solo fitness o prestazioni sportive, è benessere, è felicità e soprattutto è un momento in cui si rinforza la propria autostima. Spesso viene accostato alla performance ma sport è anche divertimento e soprattutto tempo libero dedicato al proprio benessere. Sport è giocare con gli amici a basket anche senza l’aspetto competitivo, è parlare del più e del meno lanciandosi una palla oppure un frisbee. Perdere questa opportunità, soprattutto per i più piccoli, vuol dire perdere una tappa fondamentale della formazione individuale. Rimango comunque fiducioso, con la speranza di poter tornare a breve ad allenarmi insieme ai miei clienti.