Medici di famiglia, la riforma è in stallo

Medici di famiglia, la riforma è in stallo

15 Marzo 2025 Off Di La Redazione

La riforma della medicina generale, destinata a ridefinire il ruolo dei medici di famiglia e il loro possibile inserimento come dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), vive una fase di stallo. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha spiegato che si attende la proposta delle Regioni per procedere, ma il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca chiede invece una forte accelerazione sulla riforma.

“Aspettiamo la proposta delle Regioni”, ha dichiarato il ministro a margine dell’evento per i 300 anni dell’ospedale San Gallicano a Roma, dove sedeva accanto al presidente della Regione Lazio. La riforma mira a rafforzare la medicina territoriale, in vista dell’avvio delle Case e degli Ospedali di Comunità previsti dal PNRR, ma restano aperti diversi nodi: tra questi, le ore che i medici dovrebbero trascorrere nelle Case di Comunità, un punto critico per i sindacati di categoria. Sul tavolo anche il futuro della formazione e l’ipotesi che solo i nuovi specialisti diventino dipendenti del SSN. Più netto il commento di Rocca: “Serve un’accelerazione da Lamborghini”, ha dichiarato, criticando l’attuale organizzazione degli studi dei medici di famiglia. “Oggi gli studi sono aperti solo 15 ore a settimana, tre ore al giorno, e restano chiusi nei weekend. Così gli anziani e i pazienti fragili non hanno un riferimento dal venerdì pomeriggio al lunedì mattina”.

Rocca ha evidenziato che la mancanza di un servizio continuo costringe molti cittadini a rivolgersi ai pronto soccorso, con picchi di accessi nel fine settimana. “Una riforma è imprescindibile per dare risposte ai cittadini e per evitare che la rabbia si scarichi sui professionisti sanitari”, ha aggiunto.

 

 

 

 

 

Fonte: https://www.doctor33.it/articolo/63828/medici-di-famiglia-la-riforma-e-in-stallo-a-che-punto-e-la-proposta-tra-governo-e-regioni