Medicina generale campana: un altro San Giovanni Bosco?
27 Giugno 2019Riceviamo e pubblichiamo
Medici senza carriere:“Queste vicende confermano la cattiva gestione della Sanità in Campania, dove regna il pressappochismo e non certo la meritocrazia”.
Il Movimento Medici senza Carriere esprime soddisfazione per la dichiarazione del procuratore di Napoli, Giovanni Melillo, riguardo l’operazione che ha portato all’arresto di oltre 120 persone, responsabili di una “gestione” a stampo camorristico dell’Ospedale San Giovanni Bosco, dove pare, siano coinvolti, per interesse o per minaccia, anche medici compiacenti. Queste dichiarazioni suscitano sgomento, ma, allo stesso tempo, confermano la cattiva gestione della Sanità in Campania, dove regna il pressappochismo e non certo la meritocrazia.
Il Movimento Medici senza Carriere si sta chiedendo da tempo se la governance della Medicina Generale sia un altro San Giovanni Bosco. Il 10 luglio verranno assegnati gli ambiti carenti del 2017, banditi un anno fa. Ma stiamo parlando del 10 luglio 2019! Al bando frettoloso del 6 maggio 2019, alla vigilia della manifestazione indetta dal Movimento, non è susseguita alcuna integrazione. Delle carenze 2019, nemmeno l’ombra. Chi ha interesse affinché venga perseverata tale situazione? Se vi fosse la criminalità organizzata dietro a tutto ciò? Se vi fosse un’oscura regia come comune denominatore nel distribuire gli ambiti carenti? Tutto ciò sarebbe una risposta alle tante carenze “bruciate” da medici, spesso di età matura, che scelgono e poi rinunciano, affinché tale ambito sia assegnato proprio a quel medico in un secondo momento. Se così fosse si tratterebbe di uno scandalo epocale!
Ci compiacciamo anche delle dichiarazioni del Presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli, Scotti, nel tutelare i Colleghi operanti al San Giovanni Bosco. Ci auguriamo che la medesima attenzione sia data anche alla scandalosa situazione dell’omissione di pubblicazione degli ambiti carenti di Medicina Generale, che stiamo denunciando da oltre un anno. Sarebbe opportuna una presa di posizione forte degli Ordini Provinciali campani, in quanto tutto ciò grava sull’assistenza ai Cittadini.
Ci aspettiamo a breve, quindi, un’azione sinergica insieme al Presidente dell’Ordine di Napoli e delle altre province campane, affinché si arrivi a breve termine alla risoluzione della criticità che coinvolge medici precari da oltre venti anni.
*Portavoce Medici senza Carriere