Medicina generale, il silenzio della Regione
16 Novembre 2019La dichiarazione di Luigi De Lucia segretario regionale della Campania del Sindacato Medici Italiani (Smi): “La Fimmg si è sostituita alla parte pubblica”.
Non c’è peggior sordo…“Abbiamo chiesto alla parte pubblica, la Regione Campania, più volte nel corso di questi mesi, quale fosse l’entità delle risorse destinate per l’ accordo integrativo dei medici di medicina generale campani, ma le nostre richieste sono sempre cadute nel vuoto” ha dichiarato Luigi De Lucia, Segretario Regionale del Sindacato Medici Italiani della Campania.
“Non ci convince – continua De Lucia – quanto trapelato in via ufficiosa (ulteriori due milioni di euro all’anno) per le indennità organizzative per medici che potrebbero essere utilizzate per i collaboratori degli studi e per gli infermieri, anche perché si sta tendando di snaturare l’assistenza primaria con l’obiettivo di sostituzione delle attività dei medici di Continuità Assistenziale (ex Guardie Mediche) con altre attività indefinite”.
“In generale la parte economica non è giudicabile perché non è stata quantificata – prosegue il segretario regionale Smi – per cui aspettiamo il calendario dei prossimi incontri per approfondire articolo per articolo l’accordo integrativo, ma le premesse non sono soddisfacenti”.
“Inoltre abbiamo assistito, nell’ultimo incontro, ad un paradosso – aggiunge De Lucia – la Fimmg si è di fatto sostituita alla parte pubblica, con criticabile disinvoltura ha infatti espresso una proposta di un Accordo Integrativo Regionale in vece della Regione Campania. Non si era mai visto ad un tavolo di trattative istituzionale una cosa del genere”.
“Ci auguriamo che questa confusione di ruoli si dipani presto – chiude il sindacalista Smi – e che tutte le organizzazioni sindacali dei medici ritornino a rappresentare i diritti dei propri iscritti e i bisogni dei pazienti della regione Campania”.