Medicina, sarà vero numero aperto?
25 Aprile 2024“È l’ennesima presa in giro di una politica incapace a gestire i problemi”. Questo l’incipit, durissimo, dei legali dello studio Leone-Fell insieme al Comitato per il diritto allo studio raccontano la loro verità sui disegni di legge e sul futuro dei test di Medicina.
“Il governo non sta abolendo il numero chiuso. Questo è l’unico dato certo”. Esordisce così l’avvocato Francesco Leone, uno dei soci fondatori dello studio legale Leone-Fell & C. che da oltre 10 anni si occupa di test d’accesso.
“In modo roboante, da qualche ora, i partiti di governo, con il complice silenzio dell’opposizione, stanno diffondendo la falsa notizia “dell’abolizione del numero chiuso a Medicina”. Eppure, nel testo di riforma uscito dalla “commissione ristretta” del Senato il numero chiuso resta e in più sono previste tante novità che renderanno l’accesso ancora più complicato e discriminante.
Il testo base prevede solo l’accesso libero al primo semestre con l’obbligo di superare con profitto tre esami, tra cui probabilmente il temuto scoglio di Anatomia, e solo chi avrà superato questi esami potrà essere inserito in una graduatoria nazionale che sarà formata sulla base di un ennesimo test finale o di criteri ancora sconosciuti. In base al posizionamento in graduatoria saranno distribuiti i pochi posti per iscriversi realmente alla facoltà”.
Il numero chiuso quindi rimane così come probabilmente rimarrà un test finale.
“Quindi nessuna abolizione del numero chiuso – specifica Annaclara Romani portavoce del Comitato di studenti che dallo scorso autunno lotta per un accesso a medicina realmente meritocratico e l’avvocato Leone – ma anzi tanti, tanti, tanti ostacoli in più. Un sistema così congegnato è inoltre già costituzionalmente illegittimo e discrimina ancora di più i figli delle persone meno abbienti. Nelle settimane scorse, insieme al Comitato per il diritto allo studio, abbiamo incontrato le forze politiche avvisandole dei pericoli di una riforma del genere ma purtroppo, evidentemente, i nostri appelli sono caduti però nel vuoto”.
Nel mentre però la gente muore negli ospedali per la mancanza di medici e la sanità pubblica è stata vilipesa e smembrata per far arricchire i privati. Ma questo a chi interessa?