Medico di famiglia “spendaccione”? No, si tratta solo di etica
7 Ottobre 2022Siamo spesso accusati di ”spendere “ molto in farmaci. Ma noi siamo etici e subiamo le azioni di altri. Il rapporto continuo con i pazienti ci rende comprensivi. Il medico fa la medicina. Nel caso che segue cosa avrei dovuto fare? Rimandare il paziente al mittente? Giammai!
“Gentile direttore in allegato la lettera di dimissione del mio paziente ………
Questi, dimesso il giorno 2 ottobre (Sabato) senza farmaci alle 12:20 si è presentato stamane allo studio dicendomi: “Mi deve segnare i farmaci originali così come caldamente raccomandato dal collega che mi ha dimesso”.
Ho impiegato mezz’ora del mio tempo per spiegare che quelli che gli prescrivevo non erano farmaci “falsi” ma solo quelli che per legge dobbiamo prescrivere cioè gli equivalenti, non generici come erroneamente tradotto dall’inglese. Ho cercato di mettermi in contatto con qualche responsabile di ……… ma non ci sono riuscito. Ho parlato con ufficio amministrativo, mi hanno detto che mi avrebbero ricontattato, ma nulla. Eppure il signor ……… è pensionato con 500 euro e fargli pagare una differenza di circa 30 euro mi sembrava anche moralmente sbagliato oltre che non etico. Ho raccolto la testimonianza del signor………
Non conosco i colleghi, apprezzo tanto il lavoro svolto, capisco le difficoltà oggettive della sanità in questo momento, ma non posso tollerare la mancanza di correttezza. In attesa di un contatto, la saluto cordialmente, riservandomi di comunicare il modus operandi all’ordine e alle direzioni competenti”.
*Medico di famiglia