Mense scolastiche: irregolarità in una su tre.
15 Dicembre 2018I Nuclei antisofisticazione dei Carabinieri chiudono sette strutture a Roma, Livorno, Pescara e Lecce. Ispezionate 224 mense sull’intero territorio nazionale e, in ben 81, sono emerse gravi carenze.
Il Comando per la Tutela della Salute, d’intesa con il ministero della Salute, ha avviato fin dall’inizio dell’attuale anno scolastico un monitoraggio di controllo, tuttora in corso, sui servizi di ristorazione nelle scuole di ogni ordine e livello. L’obiettivo è accertare le condizioni d’igiene e strutturali dei locali, la rispondenza dei menù ai capitolati d’appalto, la corretta gestione e preparazione degli alimenti, anche in relazione alle esigenze nutrizionali e salutistiche dei ragazzi.
Individuate e sottoposte a sequestro oltre 2 tonnellate di derrate alimentari (prodotti ittici, carni, formaggi, frutta, verdura, olio, pane) poiché prive di indicazioni di tracciabilità e provenienza dei prodotti, detenute in ambienti e condizioni inadeguati nonché scadute di validità. Comminate sanzioni pecuniarie per oltre 576mila euro.
“Cibi scaduti, gravi carenze igieniche, perfino topi e parassiti vari: un film dell’orrore – dichiara il ministro della Salute, Giulia Grillo – come madre e come ministro mi indigna pensare che sulle tavole dei nostri figli, a scuola, possano finire escrementi, muffe o alimenti di dubbia origine.
Oggi chi lavora nel settore delle mense sa benissimo che vi sono regole chiare da seguire e tutti i mezzi possibili per garantire tracciabilità, igiene e correttezza di conservazione degli alimenti. Per questo non possiamo permettere il menefreghismo di chi stipula contratti ben precisi e poi fa il furbo o peggio. A maggior ragione quando è in gioco la salute dei più piccoli e vulnerabili: i bambini. Grazie ai nostri Carabinieri del Nas per l’ottimo lavoro e per la grande dedizione e scrupolosità con cui effettuano le ispezioni. A loro va la mia totale gratitudine e quella di tutti i genitori”.
“La maggioranza delle violazioni rilevate in questo piano di controlli sono di tipo amministrativo come la mancata applicazione dei sistemi di autocontrollo e prevenzione del rischio, carenze igieniche e strutturali delle aree adibite alla lavorazione, irregolarità sull’etichettatura e sulla tracciabilità degli alimenti – precisa il Generale Adelmo Lusi, Comandante dei Carabinieri per la Tutela della Salute (Nas). – Gli illeciti penali hanno interessato reati quali la frode e le inadempienze nelle pubbliche forniture, dovute al mancato rispetto agli obblighi contrattuali assunti dalle aziende di catering all’atto dell’assegnazione delle gare di appalto, la detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione e l’omessa applicazione delle misure di sicurezza sui luoghi di lavoro ed a tutela degli operatori”.