Michele Greco: “Senza forza di volontà abnegazione e impegno il talento è nulla”
1 Dicembre 2022Oggi parliamo di Covid, sport e salute con: Michele Greco.
La fase pandemica più acuta sembra ormai alle spalle, anche se i continui colpi di coda non lasciano tranquilli, come ha vissuto, come vive, come ha affrontato e come affronta questa situazione di grande difficoltà per il mondo dello sport, come ha gestito la paura del contagio e del disagio legato alle misure restrittive?
La pandemia ha colpito tutti molto duramente, ovviamente lo sport è stato uno dei settori più colpiti, soprattutto gli sport come la pallanuoto che non navigano nell’oro. Molte società hanno dovuto fare enormi sforzi per poter tenere aperte le piscine e poter dare la possibilità all’attività agonistica di continuare, per fortuna ora il peggio sembra passato e si sta tornando sempre più velocemente alla situazione prepandemica. Anche la vita di tutti i giorni sta tornando ad essere quella normale, questo grazie anche ad i sacrifici che le persone hanno dovuto fare per questi due anni anche per evitare il contagio.
Le restrizioni ed i tentennamenti del mondo politico hanno causato gravi danni al mondo dello sport, soprattutto a quello cosiddetto minore, cosa è successo in particolare nella sua specialità?
Nella pallanuoto il problema principale è stato il numero di partite giocate, il primo anno nessun campionato è stato terminato, invece lo scorso anno tutti i campionati hanno disputato un numero di partite ridotto rispetto a quello normale, io nello specifico ho giocato 6 e 8 partite che sono pochissime. Questo secondo me è un danno enorme per i giocatori più giovani che devono giocare tantissimo, che è la cosa più importante per un atleta soprattutto giovane.
Chi è stato in famiglia o tra gli amici a spingerla verso l’attività agonistica, oppure si è trattato di una sua folgorazione guardando ai modelli dei grandi campioni?
Mio padre è un allenatore di pallanuoto, quindi ho sempre visto delle partite fin da piccolo, i miei genitori non mi hanno mai indirizzato verso uno sport, ma mi hanno sempre dato libertà di scelta e mi sono appassionato di pallanuoto.
Al di là delle doti personali e delle attitudini, quanto conta la forza di volontà nel raggiungimento degli obiettivi?
Tantissimo, senza forza di volontà abnegazione e impegno il talento è nulla. Sono molte le persone che buttano via un talento per poca voglia.
Se dovesse dare qualche consiglio utile ai ragazzi che si avvicinano alla sua specialità cosa suggerirebbe?
Ai ragazzi che si avvicinano alla pallanuoto consiglio di giocare per divertirsi, di metterci tanto impegno e di non rimanere mai delusi dagli insuccessi.