Minacce e porta rotta al presidio San Gennaro
19 Settembre 2019Ancora un episodio spiacevole e violento per medici che quotidianamente sono costretti a scendere in trincea, è proprio il caso di dire, senza adeguata protezione.
È stata la dottoressa Lucia Moscariello ad affidare alla pagina facebook la descrizione dell’episodio incivile verificatosi all’interno del Presidio S. Gennaro, sede della continuità assistenziale del distretto 29 Stella S. Carlo Arena.
“Ieri sera – denuncia la professionista – nel presidio di Continuità assistenziale (Ca) in cui lavoro nell’Asl Napoli 1 Centro, un utente “molto gentilmente” ha rotto la maniglia della porta antipanico, dopo aver lanciato insulti e minacce al collega che si era rifiutato di redigere il certificato di malattia dal momento che l’assistito era sprovvisto di documento d’identità. Le guardie giurate che sono all’ingresso dell’ospedale non sono neanche salite a costatare il danno per fare, come di prassi, un verbale. Frattanto il tizio che aveva detto che sarebbe tornato con il documento (cosa che non ha fatto) si è eclissato.
Sull’ennesimo, intollerabile, episodio l’intervento del coordinatore del Presidio di CA del Distretto 29, dottor Mariano Guida, dirigente del Sindacato Smi e componente Smi presso Ucad del distretto 29, che oltre ad esprimere la solidarietà ai colleghi ha preparato una relazione sul caso per la direzione distrettuale e di presidio, chiedendo maggiore sicurezza per i medici.