Ministero della salute, parte gara per acquisto di 150mila test
18 Aprile 2020“L’indagine a campione sulla sieroprevalenza – spiega il ministro della Salute, Roberto Speranza – ci permetterà di capire il livello di diffusione del virus nel Paese”.
Domenico Arcuri, commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus, ha indetto la gara “in procedura semplificata e di massima urgenza” per l’acquisto di Kit, reagenti e consumabili destinati all’effettuazione di 150mila test sierologici che serviranno per l’indagine campione sulla diffusione dell’infezione da SarsCoV2 nella popolazione italiana.
La gara – pubblicata sui siti istituzionali del Ministero della Salute e della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Commissario Straordinario e del Dipartimento della protezione civile – sarà conclusa in tempi strettissimi: entro il 22 aprile dovrà infatti avvenire la presentazione delle offerte, ed entro il 29 aprile ci sarà la sottoscrizione del contratto di fornitura.
Per garantire la massima attendibilità dei test, la valutazione delle proposte sarà fondata su un insieme di requisiti essenziali di qualità puntualmente elencati nel bando, che saranno “verificati nella coerenza delle offerte rispetto all’oggetto della gara” da una Commissione esaminatrice, all’interno della quale ci saranno, tra gli altri, due componenti “designati dal Comitato Tecnico Scientifico”, istituito a supporto delle decisioni per il contrasto all’emergenza, di cui anche il Commissario si avvale. L’obiettivo fondamentale è quello di determinare l’estensione dell’infezione nella popolazione italiana, utile a una riduzione graduale delle misure di contenimento del contagio.
“L’indagine a campione sulla sieroprevalenza – spiega il ministro della Salute, Roberto Speranza – ci permetterà di capire il livello di diffusione del virus nel Paese e di pianificare le prossime fasi e il ritorno all’attività. È uno dei cinque punti della nostra strategia sanitaria insieme al rafforzamento della rete territoriale, ai Covid-Hospital dedicati, alla App di tracciamento e assistenza a distanza e al mantenimento di misure di distanziamento sociale e di protezione individuale. Il nostro Servizio sanitario nazionale deve rafforzarsi per rispondere a questa nuova grande sfida”.