Ministero salute, 5 milioni in più per la procreazione medicalmente assistita
18 Ottobre 2021Per l’anno 2021, il Governo ha stabilito un incremento di5 milioni di euro da destinare al Fondo per le tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA). Tale somma è ripartita tra le regioni, secondo due criteri: il 70% delle risorse in proporzione al numero di donne residenti ricomprese nella classe di età tra i 18 ed i 46 anni (sulla base dei dati Istat ultimi disponibili riferiti al primo gennaio 2020); il 30% delle risorse in proporzione al numero di donne residenti ricomprese nella fascia di età tra i 18 ed i 46 anni (sempre sulla base dei dati Istat).
Il tutto “ponderato sulla base di un coefficiente costituito dal rapporto tra il numero dei cicli di Pma erogati nel 2019 dalle strutture pubbliche o private accreditate per milione di donne residenti in Italia ricomprese nella classe di età tra i 18 ed i 46 anni e il numero di cicli di Pma erogati nel 2019 dalle strutture pubbliche o private accreditate per milione di donne nella medesima classe di età e residenti nelle singole regioni, maggiorati di un valore costante pari a 1.000.
Tale fattore di ponderazione, che restituisce un valore maggiore nelle regioni in cui vengono eseguiti meno cicli di Pma per milione di donne appartenenti alla classe di età 18-46 anni dalle strutture pubbliche o private accreditate e un valore minore nelle regioni in cui vengono eseguiti più cicli di Pma per milione di donne nella medesima classe di età, consente quindi di assegnare un finanziamento maggiore alle regioni ove l’offerta di Pma è minore, nel rispetto di quanto previsto dalla norma di riferimento, tenendo conto anche delle regioni nelle quali non vengono eseguiti cicli di Pma in centri pubblici o privati accreditati per mancanza di offerta a carico del Servizio sanitario nazionale. Le risorse per l’incremento del Fondo per le tecniche di procreazione medicalmente assistita relative agli anni 2022 e 2023 saranno ripartite applicando i medesimi criteri”.
Alla Campania sono stati assegnati 565.675,16 euro, vale a dire l’11,3% dei fondi.