Mirko Lupinella: “La forza di volontà è il carburante che spinge il tuo motore”
18 Aprile 2023Oggi parliamo di Covid, sport e salute con un professionista del calcio a 5: Mirko Lupinella.
Società: Block stem Cisternino Real Rieti Vitulano drugstore Manfredonia Canosa C5 (attuale); Campionato serie B: due volte vincitore play-off; Campionato serie A2: vincitore campionato (Block stem cisternino) promosso in serie A Vincitore campionato (vitulano drugstore Manfredonia) promosso in serie A Promosso A2 Élite (canosa C5).
La fase pandemica più acuta sembra essere oramai alle spalle anche se i continui colpi di coda non lasciano del tutto tranquilli. Come ha vissuto, come vive, come ha affrontato e come affronta questa situazione di grande difficoltà per il mondo dello sport? Come ha gestito la paura del contagio ed il disagio legato alle severe misure restrittive?
Da quando abbiamo superato il periodo della pandemia possiamo dire che nel nostro piccolo ognuno di noi ha cambiato qualcosa nel suo stile di vita , vuoi per quanto riguarda la sfera privata vuoi per quanto riguardi la sfera lavorativa/sportiva … ormai a questo punto siamo quasi del tutto tornati alla normalità , la paura del contagio a me medesimo devo dire che non mi ha mai sopraffatto , la vera grande paura era quella di poter “infettare” i parenti a casa .
E da qui deriva poi il disagio delle norme restrittive , norme che ci hanno tenuto lontano a volte dalle persone che amiamo e con le quali prima di quel periodo nero potevamo vedere ed abbracciare tranquillamente.
Insieme alle restrizioni i tentennamenti del mondo politico hanno causato gravi danni allo sport, soprattutto a quello, cosiddetto, minore. Cosa è successo, in particolare, nella sua specialità?
Sicuramente nella mia disciplina sportiva (Futsal) c’è stato un grande ridimensionamento , perché come ben sapete è uno sport nel quale senza la spinta degli sponsor è difficile fare passi avanti , ancor più difficile lo è stato nel post pandemia quando anche le aziende in grado di fare investimenti più grandi hanno deciso di tirare i remi in barca vista la crisi economica che ne è scaturita dopo.
Chi è stato a spingerla all’attività agonistica? o si è trattato di una folgorazione magari guardando ai modelli dei grandi campioni?
Per me è stato il così detto colpo di fulmine , da bambino cominciai a guardare le partite di Futsal e dissi a me stesso che era quello lo sport che volevo praticare !!
Al di là delle doti personali e delle attitudini, quanto conta la forza di volontà nel raggiungimento degli obiettivi?
Per un atleta che vuole competere ad un buon livello la forza di volontà o ce l’hai o conviene che tu rimanga seduto comodo a guardarle le partite .
È come dire il carburante che spinge il tuo motore a non spegnersi e non fermarsi mai , senza quella ognuno di noi farebbe molta poca strada.
Se dovesse dare qualche “consiglio utile” ai ragazzi che si avvicinano alla sua specialità, cosa suggerirebbe?
Ai più giovani consiglierei di non arrendersi difronte alle prime difficoltà , praticare una disciplina a questi livelli è come una continua sfida contro se stessi , è spingersi al limite anche quando le motivazioni per farlo sono minime … e poi ultimo consiglio e non per ordine di importanza , consiglio ai ragazzi di non abbandonare mai gli studi per intraprendere questa strada , perché una mente allenata è importante quanto una forma fisica eccellente , fare entrambe le cose è possibile e soprattutto alla fine della nostra carriera sarà importantissimo per poter continuare a lavorare sfruttando le competenze acquisite.