Monaldi, l’ospedale delle contestazioni “a comando”
30 Novembre 2023Non c’è pace tra i viali del Monaldi. Ancora una volta turbolenze, sempre della stessa matrice. A tirare i fili, questa sorta di temuta “eminenza grigia” che, quando incontra chi gli impedisce di fare il bello e cattivo tempo, scatena la bagarre: manifestazioni no stop e attacchi mediatici sapientemente diretti. Da dietro le quinte chiaramente.
Guardando alla vicenda, che dura da anni, sembra quasi di assistere ad un’edizione riveduta e corretta della saga di Harry Potter, con il nemico giurato Voldemort il cui nome si ha paura persino di pronunciare. Noi ci adeguiamo, messi sull’avviso da un collega più esperto, anche perché abbiamo certezza assoluta che la storia, nei dettagli, è stata portata a conoscenza del pirotecnico presidente De Luca che però, in questo caso, si sta muovendo con innaturale ponderazione. Messo da parte il lanciafiamme, attende. La speranza è che il governatore della Campania non sia rimasto folgorato dalle mansuete immagini della saggezza orientale per cui attende sulla riva del fiume il passaggio del cadavere del “nemico”, perché questo è “cadavere” che non passa.
Entrando nel merito, pare che questa volta a scatenare le ire funeste “dell’anonimo” burattinaio sarebbe stata la fermezza ed i no decisi, alle richieste avanzate, dell’attuale manager dell’Azienda dei Colli, dottoressa Anna Iervolino.
Già, una donna! Una donna che non si è lasciata intimorire in alcun modo e che ha dimostrato così, sul campo, di avere zebedei al cubo.
Ancora una volta intanto si alza, dolente, la voce dell’ACTI Campania che prende le distanze e si dissocia dall’ultima manifestazione di protesta chiarendo che “si tratta di uno sparuto gruppo che fa capo al reparto adolescenti e che si presenta, per l’ennesima volta ed impropriamente, a nome del Centro Trapianti di Cuore”.
Insomma, un ospedale, un buon ospedale deputato alla cura di pazienti delicati trasformato in una sorta di campo di battaglia.
Usque tandem abutere …