Morire di polmonite
13 Novembre 2019Nel 2018 nel mondo sono morti di polmonite 800mila bambini, nonostante si tratti di una patologia curabile e che può essere prevenuta con una certa facilità.
Le patologie respiratorie continuano a mietere vittime. Lo scorso anno sono stati oltre 800mila i bimbi con meno di 5 anni morti nel mondo per polmonite: uno ogni 38 secondi. La maggior parte di loro aveva meno di due anni, e circa 153.000 bambini sono morti nel primo mese di vita. Partendo proprio da questo dato sconfortante Unicef e altre organizzazioni (IsgGlobal, Gavi, Save the Children, Every Breath Counts, Unitaid) hanno lanciato un appello, in occasione della Giornata mondiale contro la polmonite che si è celebrata ieri, per avviare un’azione globale.
“Ogni giorno, circa 2.200 bambini sotto i 5 anni muoiono a causa di polmonite, una malattia curabile e quasi sempre prevenibile”, ha detto Henrietta Fore, direttore generale dell’Unicef. Un maggior numero di bambini sotto i 5 anni è morto a causa di polmonite nel 2018 rispetto a qualsiasi altra malattia: 437.000 bambini sotto i 5 anni sono morti per diarrea e 272.000 per malaria. Oltre la metà delle morti di bambini a causa di polmonite è avvenuta in soli 5 paesi: Nigeria (162.000), India (127.000), Pakistan (58.000), Repubblica Democratica del Congo (40.000) ed Etiopia (32.000). Sempre nel 2018, 71 milioni di bambini non hanno ricevuto le tre dosi raccomandate di Pcv (vaccino pneumococcico coniugato), esponendoli a un rischio maggiore di contrarre la malattia.
A livello globale, il 32% dei bambini con sospetta polmonite non viene portato nelle strutture sanitarie. Oggi solo il 3% delle spese attuali per le ricerche per le malattie infettive a livello globale è destinata alla polmonite, nonostante la malattia causi il 15% delle morti nei bambini sotto i 5 anni. Le sei organizzazioni chiedono alle nazioni di attuare strategie per il controllo della malattia.