Mortalità materna, Oms: ogni due minuti una donna muore per parto

Mortalità materna, Oms: ogni due minuti una donna muore per parto

8 Aprile 2025 Off Di La Redazione

Ogni giorno nel mondo circa 800 donne muoiono per complicanze legate alla gravidanza o al parto. Nonostante i progressi registrati negli ultimi vent’anni, l’Organizzazione mondiale della sanità lancia l’allarme: i tagli alla cooperazione internazionale stanno mettendo a rischio i risultati ottenuti, con la prospettiva concreta di un’inversione di tendenza.

Secondo il nuovo rapporto Trends in Maternal Mortality, pubblicato in occasione della Giornata mondiale della Salute, tra il 2000 e il 2023 la mortalità materna è diminuita del 40% a livello globale, grazie a un maggiore accesso ai servizi essenziali. Tuttavia, dal 2016 il ritmo dei miglioramenti ha rallentato drasticamente. Nel solo 2023 si stimano 260.000 decessi materni – uno ogni due minuti.

L’Oms e le altre agenzie delle Nazioni Unite denunciano che i tagli ai finanziamenti umanitari stanno costringendo molti Paesi a chiudere strutture sanitarie, licenziare personale e interrompere l’approvvigionamento di farmaci fondamentali per gestire complicazioni come emorragie, pre-eclampsia e malaria. Le donne incinte che vivono in contesti di crisi umanitaria sono le più esposte: oggi quasi due terzi dei decessi materni si registrano in Paesi colpiti da conflitti o fragilità istituzionale.

Il rapporto evidenzia anche l’impatto della pandemia di Covid-19, con un’impennata delle morti materne nel 2021: 40.000 in più rispetto all’anno precedente, a causa sia di complicazioni dirette sia dell’interruzione dei servizi sanitari di base.

“Sappiamo prevenire la stragrande maggioranza delle morti materne, eppure oggi una gravidanza può ancora essere fatale in molte parti del mondo”, ha dichiarato il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus. “Servono sistemi sanitari forti e il rispetto dei diritti riproduttivi di donne e ragazze”.

In Africa sub-sahariana, che da sola ha registrato il 70% dei decessi materni del 2023, i miglioramenti ottenuti rischiano di svanire. Le probabilità di morire per cause legate alla maternità sono spaventose: in Paesi come Ciad, Repubblica Centrafricana e Nigeria, il rischio per una ragazza di 15 anni è di 1 su 24, contro 1 su 593 in contesti più stabili.

Per l’Unfpa, l’Unicef e l’Oms servono investimenti urgenti in ostetriche, personale sanitario e catene di approvvigionamento. Senza un cambio di rotta immediato, il mondo non riuscirà a raggiungere l’obiettivo Onu di ridurre la mortalità materna entro il 2030. Al ritmo attuale, il tasso di declino è dieci volte inferiore a quanto necessario.