Moscati, ancora violenza in Pronto soccorso
1 Luglio 2019Non accennano a diminuire i deprecabili e gravissimi episodi di violenza, nei pronto soccorso dei principali ospedali campani, a danno degli operatori sanitari.
Più lo Stato interviene, più aumentano le aggressioni in sanità. Sembra quasi che la repressione di certi fenomeni produca una recrudescenza del fenomeno violento. Dopo l’ennesimo episodio anche in terra irpina, ad Avellino la Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati” esprime solidarietà nei confronti degli operatori del Pronto Soccorso, vittime, nel pomeriggio di ieri l’altro, di minacce e aggressioni da parte di due pazienti, entrambi in evidente stato di ebbrezza.
Qui la camorra non c’entra, chiaramente, ma si tratta di un malcostume che va parimenti represso e punito con severità. Intanto, nel manifestare profondo rammarico per quanto accaduto, il manager ringrazia il personale presente, gli agenti di vigilanza e le forze dell’ordine, immediatamente allertate, per il tempestivo intervento che ha impedito di arrecare lesioni fisiche ai medici e agli infermieri di turno. La Direzione dichiara la propria vicinanza agli operatori sanitari che, nello svolgimento della delicata attività di tutela della salute e in un periodo come quello estivo già di per sé particolarmente difficile, devono addirittura temere per la propria incolumità e assicura che si farà carico di individuare possibili contromisure da adottare per arginare un fenomeno ormai sistemico e diffuso a livello nazionale e per garantire la sicurezza del personale.
La problematica sarà oggetto di attenzione e discussione già oggi, giorno in cui si riunirà un Collegio di Direzione monotematico, convocato nei giorni scorsi proprio per affrontare le criticità dell’emergenza e del Pronto Soccorso e per valutare anche alcune proposte avanzate dai rappresentanti sindacali e dagli stessi operatori sanitari.