Napoli, convegno nazionale odontoiatria su come ridurre l’invasività in terapia parodontale e impiantare
5 Ottobre 2024Oggi Sabato 5 Ottobre, l’Aula Magna Gaetano Salvatore dell’Università Federico II, in via Pansini, ospiterà il Convegno Internazionale “Come ridurre l’invasività in terapia parodontale e implantare”, uno dei più importanti eventi nazionali nel campo dell’Odontoiatria.
Il rendez-vous prevederà una platea di esperti che potranno confrontarsi su argomenti come, ‘Un sistema di autofluorescenza tissutale come ausilio per gli igienisti nell’identificazione delle lesioni della mucosa orale’; ‘Come ridurre l’invasività in rigenerazione parodontale’; ‘Come ridurre l’invasività in chirurgia parodontale resettiva’; ‘Il Ruolo dell’infiammazione e della immunomodulazione nel paziente parodontale’. Queste le tematiche che saranno discusse e approfondite nel corso del Convegno Internazionale che sarà presieduto dal professor Luca Ramaglia, Ordinario di Odontoiatria della Federico II e Direttore dell’Unità Operativa di Parodontologia e Implantologia. “In questa struttura, – dice il professor Ramaglia – nell’ambito delle attività assistenziali della AOU Federico II, vengono fornite con copertura del Servizio Sanitario tutte le prestazioni per la prevenzione e la cura delle patologie gengivali e parodontali”. “Sono circa 25 milioni di italiani adulti – continua Ramaglia – che hanno problemi gengivali con un’infiammazione più o meno grave delle gengive ma solo il 5% ritiene di essersi sottoposto a cure adeguate. Sono così in
aumento i casi di Parodontite grave che riguarda oltre 3 milioni di italiani. Inoltre
solo 1 paziente su 4 conosce la causa principale rappresentata dalla placca batterica e le vere conseguenze della Parodontite grave. In questi campi l’Odontoiatria italiana e quella della Federico II in particolare – conclude il professore – sono tra le prime per eccellenza clinica e scientifica per cui in occasione del Convegno si confronteranno alcuni tra i massimi esperti internazionali del settore in grado di coniugare competenza ed esperienza clinica con l’evidenza scientifica più attuale al fine di fornire le informazioni più adeguate e le tecniche più innovative per trattare al meglio i pazienti in termini di funzione e di estetica per la salute della bocca e anche per la salute generale”.