Napoli, Giuramento di Ippocrate: la cerimonia all’Augusteo con oltre 600 neolaureati
8 Maggio 2023L’appello ai giovani del presidente dell’Ordine Bruno Zuccarelli: «Restate in Campania, non private la regione dei suoi migliori talenti». Standing ovation per Massimo Ranieri.
È iniziato con un ricordo commosso della psichiatra Barbara Capovani (assassinata da un paziente nelle scorse settimane) il Giuramento di Ippocrate al quale hanno preso parte stamattina più di 600 giovani Medici Chirurghi e Odontoiatri di Napoli e provincia. Al Teatro Augusteo, come di consueto, si è tenuta la cerimonia alla quale ha preso parte il consiglio direttivo dell’Ordine dei
Medici partenopeo, il presidente della Giunta Regionale della Campania Vincenzo De Luca, il sindaco Gaetano Manfredi e il prefetto Claudio Palomba. Alle giovani leve della medicina e dell’odontoiatria, il presidente Zuccarelli ha lanciato l’invito a non mollare. «Mettete sempre in ogni cosa che fate tutto il vostro entusiasmo. Fate in modo che andare in altre regioni, o all’estero,
sia solo un passaggio del vostro percorso di crescita. Tornate a lavorare qui in Campania e mettete la vostra professionalità al servizio dei pazienti che ne avranno bisogno. Zuccarelli si è poi detto «preoccupato dallo spettro della devolution», sottolineando che «l’assistenza pubblica viene spesso messa in discussione da atteggiamenti superficiali da parte della politica, senza distinzioni.
Tante parole per definire la sanità come un valore, poi però i tagli si susseguono indiscriminatamente». Una riflessione, infine, sull’esplosione del fenomeno delle intelligenze artificiali. «Siate sempre al passo con le nuove tecnologie e lottate per affermare il primato dell’intelligenza biologica su quella artificiale. La tecnologia deve essere uno strumento al servizio della competenza e dell’empatia umana». Molto apprezzata dai giovani medici ed odontoiatri è stata la testimonianza dell’oncologo e ricercatore Paolo Antonio Ascierto: «Siamo i primi al mondo per la cura dei tumori della cute e per l’immunoterapia – ha detto -. In questa regione si possono fare cose straordinarie. L’università di Napoli è tra le migliori d’Italia e del mondo, spero possiate mettere nella vostra professione umiltà ed entusiasmo». Una vera e propria standing ovation, poi,
quella tributata a Massimo Ranieri. «La medicina è anche medicina dell’anima – le parole dell’artista – e per tutti coloro che salgono su un palco, riuscire ad emozionare è qualcosa di unico». Poi un ricordo personale: «Un anno fa sono caduto dal palco, mi sono fratturato la cuffia dell’omero, un polso e mi sono rotto quattro costole. Devo ringraziare quello che allora era il direttore generale del Cardarelli, Giuseppe Longo, dove ho trovato dei medici straordinari. Mi
sono sentito protetto, coccolato e amato e la stessa cura viene offerta ogni giorno a tutti i pazienti».
Da parte della presidente della Commissione Albo Odontoiatri, Sandra Frojo, è invece arrivato un appello alle istituzioni affinché si sostengano progetti di odontoiatria sociale: «Il ministro Schillaci – ha detto – ci ha di recente ricordato che l’odontoiatria pubblica è pari al 7% dell’odontoiatria totale e non riesce minimamente a rispondere al fabbisogno della popolazione, tantomeno in
Campania dove le famiglie che rinunciano alle cure sono moltissime». Poi un messaggio di incoraggiamento ai giovani, ai quali ha ricordato che l’Ordine è deontologia, partecipazione, passione e innovazione.
Forte l’invito del presiedente Vincenzo De Luca al Governo di intervenire per risolvere il problema della carenza di personale sanitario. «Il nostro è un sistema retributivo indegno di un Paese civile in relazione ai carichi di lavoro», ha detto De Luca. «La carenza di personale sta diventando drammatica, ma non ci sono interventi del Governo. Per coprire i turni abbiamo dovuto chiedere ai medici di altri reparti di dare disponibilità per coprire i turni di pronto soccorso. Ci chiedono di realizzare case di comunità, ma non c’è un euro per il personale». La cerimonia è poi terminata con il solenne “lo giuro” pronunciato all’unisono dai medici e gli odontoiatri che sono già pronti ad essere al servizio dei cittadini. Presenti anche il rettore dell’Università Federico II Matteo Lorito; i presidenti delle Scuole di Medicina Maria Triassi (Federico II) e Salvatore Cappabianca in vece di Francesco Catapano (Università Vanvitelli), e in Odontoiatria Gilberto Sammartino (Federico II); Gregorio Laino, delegato di Letizia Perillo (Università Vanvitelli – corso di Odontoiatria).
Medici partenopeo, il presidente della Giunta Regionale della Campania Vincenzo De Luca, il sindaco Gaetano Manfredi e il prefetto Claudio Palomba. Alle giovani leve della medicina e dell’odontoiatria, il presidente Zuccarelli ha lanciato l’invito a non mollare. «Mettete sempre in ogni cosa che fate tutto il vostro entusiasmo. Fate in modo che andare in altre regioni, o all’estero,
sia solo un passaggio del vostro percorso di crescita. Tornate a lavorare qui in Campania e mettete la vostra professionalità al servizio dei pazienti che ne avranno bisogno. Zuccarelli si è poi detto «preoccupato dallo spettro della devolution», sottolineando che «l’assistenza pubblica viene spesso messa in discussione da atteggiamenti superficiali da parte della politica, senza distinzioni.
Tante parole per definire la sanità come un valore, poi però i tagli si susseguono indiscriminatamente». Una riflessione, infine, sull’esplosione del fenomeno delle intelligenze artificiali. «Siate sempre al passo con le nuove tecnologie e lottate per affermare il primato dell’intelligenza biologica su quella artificiale. La tecnologia deve essere uno strumento al servizio della competenza e dell’empatia umana». Molto apprezzata dai giovani medici ed odontoiatri è stata la testimonianza dell’oncologo e ricercatore Paolo Antonio Ascierto: «Siamo i primi al mondo per la cura dei tumori della cute e per l’immunoterapia – ha detto -. In questa regione si possono fare cose straordinarie. L’università di Napoli è tra le migliori d’Italia e del mondo, spero possiate mettere nella vostra professione umiltà ed entusiasmo». Una vera e propria standing ovation, poi,
quella tributata a Massimo Ranieri. «La medicina è anche medicina dell’anima – le parole dell’artista – e per tutti coloro che salgono su un palco, riuscire ad emozionare è qualcosa di unico». Poi un ricordo personale: «Un anno fa sono caduto dal palco, mi sono fratturato la cuffia dell’omero, un polso e mi sono rotto quattro costole. Devo ringraziare quello che allora era il direttore generale del Cardarelli, Giuseppe Longo, dove ho trovato dei medici straordinari. Mi
sono sentito protetto, coccolato e amato e la stessa cura viene offerta ogni giorno a tutti i pazienti».
Da parte della presidente della Commissione Albo Odontoiatri, Sandra Frojo, è invece arrivato un appello alle istituzioni affinché si sostengano progetti di odontoiatria sociale: «Il ministro Schillaci – ha detto – ci ha di recente ricordato che l’odontoiatria pubblica è pari al 7% dell’odontoiatria totale e non riesce minimamente a rispondere al fabbisogno della popolazione, tantomeno in
Campania dove le famiglie che rinunciano alle cure sono moltissime». Poi un messaggio di incoraggiamento ai giovani, ai quali ha ricordato che l’Ordine è deontologia, partecipazione, passione e innovazione.
Forte l’invito del presiedente Vincenzo De Luca al Governo di intervenire per risolvere il problema della carenza di personale sanitario. «Il nostro è un sistema retributivo indegno di un Paese civile in relazione ai carichi di lavoro», ha detto De Luca. «La carenza di personale sta diventando drammatica, ma non ci sono interventi del Governo. Per coprire i turni abbiamo dovuto chiedere ai medici di altri reparti di dare disponibilità per coprire i turni di pronto soccorso. Ci chiedono di realizzare case di comunità, ma non c’è un euro per il personale». La cerimonia è poi terminata con il solenne “lo giuro” pronunciato all’unisono dai medici e gli odontoiatri che sono già pronti ad essere al servizio dei cittadini. Presenti anche il rettore dell’Università Federico II Matteo Lorito; i presidenti delle Scuole di Medicina Maria Triassi (Federico II) e Salvatore Cappabianca in vece di Francesco Catapano (Università Vanvitelli), e in Odontoiatria Gilberto Sammartino (Federico II); Gregorio Laino, delegato di Letizia Perillo (Università Vanvitelli – corso di Odontoiatria).