
Napoli onora Salvo D’Acquisto
24 Marzo 2025Il vicebrigadiere è stato proclamato venerabile dalla Chiesa
La Basilica di Santa Chiara ha accolto, ieri l’altro, una solenne cerimonia in onore di Salvo D’Acquisto, il giovane vicebrigadiere dei Carabinieri che sacrificò la propria vita per salvare ventidue ostaggi innocenti durante la Seconda Guerra Mondiale. L’evento ha assunto un significato ancora più profondo alla luce della recente proclamazione della sua venerabilità da parte della Chiesa Cattolica, un passo fondamentale nel processo di beatificazione.
Un sacrificio che risuona nella storia
Nato a Napoli il 15 ottobre 1920, Salvo D’Acquisto entrò giovanissimo nell’Arma dei Carabinieri. Destinato a Torrimpietra, nei pressi di Roma, si trovò di fronte a un tragico evento il 23 settembre 1943: un’esplosione accidentale, avvenuta in un deposito di munizioni, portò alla morte di due soldati tedeschi. In risposta, le truppe naziste rastrellarono ventidue civili innocenti, minacciando di giustiziarli per rappresaglia. Per evitare il massacro, D’Acquisto si autoaccusò dell’incidente, pur essendo innocente. Venne fucilato poche ore dopo, affrontando la morte con straordinario coraggio e fede.
Il riconoscimento della Chiesa
Il 24 febbraio 2025, Papa Francesco ha ufficialmente riconosciuto le virtù eroiche di Salvo D’Acquisto, dichiarandolo venerabile. Il decreto, firmato dal Dicastero delle Cause dei Santi, sottolinea la profonda spiritualità del vicebrigadiere e il valore cristiano del suo sacrificio. Questo atto segna un passo fondamentale verso la sua possibile beatificazione, che richiederà ora il riconoscimento di un miracolo attribuito alla sua intercessione.
La cerimonia nella Basilica di Santa Chiara
Alla commemorazione di ieri hanno partecipato alti rappresentanti delle istituzioni civili e militari, insieme a numerosi cittadini e fedeli. La celebrazione eucaristica è stata presieduta dal Cardinal Marcello Semeraro Prefetto della Congregazione per la Causa dei Santi e concelebrata dall’Ordinario militare per l’Italia, Mons. Santo Marcianò, il quale ha ricordato come il gesto di D’Acquisto sia un esempio luminoso di altruismo e amore per il prossimo.
Durante la cerimonia, è stato letto un messaggio del Presidente della Repubblica, che ha sottolineato come “il sacrificio di Salvo D’Acquisto resti un monito di giustizia e di pace per le future generazioni”. Anche il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri ha reso omaggio all’eroe, ricordando come il suo esempio sia ancora oggi una guida per tutti gli uomini in divisa.
Un’eredità morale incancellabile
L’omaggio a Salvo D’Acquisto non si è limitato alla cerimonia religiosa. Diverse iniziative commemorative si sono svolte in tutta la città di Napoli, tra cui l’inaugurazione di una mostra fotografica dedicata alla sua vita e una fiaccolata nel quartiere dove nacque. Inoltre, si discute della possibilità di intitolargli una via nel centro storico, come ulteriore segno di gratitudine e memoria.
Il cammino verso la beatificazione di Salvo D’Acquisto continua, ma il suo esempio di coraggio e sacrificio è già scolpito nella memoria collettiva del Paese. Napoli, la sua città natale, ha dimostrato ancora una volta di non dimenticare i suoi eroi, rendendo omaggio a un uomo che, con il suo gesto supremo, ha scritto una delle pagine più nobili della storia italiana.