Napoli, schiarita sui rifiuti
24 Gennaio 2024Dopo i disagi degli ultimi giorni in molti comuni del Napoletano per la raccolta dei rifiuti, causata dallo sciopero dei dipendenti Sapna, si registra una schiarita.
“Siamo estremamente soddisfatti per l’esito dell’incontro che si è svolto in Regione sull’ipotesi di creare una società mista a capitale pubblico-privato per la gestione del ciclo dei rifiuti nei comuni dell’ambito Ato3.
Il risultato del confronto è andato al di là delle nostre aspettative, in linea con quanto diciamo da tempo, ovvero che è necessario garantire una gestione unitaria e pubblica, perché la frammentazione e la privatizzazione causerebbero ripercussioni sull’efficienza del servizio, sui costi e sui livelli occupazionali dei lavoratori di Sapna”. Lo afferma il segretario regionale della Fit Cisl Campania, Ciro Bernardo, che ha partecipato alla riunione convocata dall’assessore regionale all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola, per la proposta dell’Ato3 che ha poi portato allo sciopero dei lavoratori della Sapna, che raccoglie i rifiuti nella provincia di Napoli. L’agitazione quindi si conclude e la situazione si avvia a tornare gradualmente alla normalità.
Il segretario generale della Fit Cisl Campania, Alfonso Langella, ringrazia la Regione e il vicepresidente della Giunta Bonavitacola “per la sensibilità dimostrata e per l’impegno a svolgere un approfondimento sul tema e a portare in Consiglio regionale la proposta di modifica della legge regionale”, rimarcando “il presupposto che l’azienda resti unica e a gestione pubblica. Come già fatto nei giorni scorsi, alla vigilia dello sciopero dei lavoratori – aggiunge Langella – abbiamo ribadito la richiesta di ritirare la delibera approvata dal Consiglio dell’ambito Ato3, su indirizzo dei sindaci dei Comuni interessati”.