Natale Stefani, mi piacerebbe interpretare un ruolo da cattivo

L’arte  della recitazione in tutte le sue “dimensioni”. Natale Stefani è un attore a 360 gradi innamorato di Shakespeare.

Cinema, Televisione, Teatro. Quali di questi linguaggi sente più nelle sue corde?

Senza ombra di dubbio mi garba il linguaggio cinematografico anche se ho lavorato molto di più in televisione e in teatro.

Quando è nata e come è nata la sua passione per la recitazione?

La passione e per la recitazione l’ho sempre avuta ma solo da adulto ho trovato la forza di studiare in scuole teatrali e cinematografiche non è sempre facile comunicare alla famiglia agli amici voglio fare l’attore.

Nel suo repertorio ci sono autori e pieces importanti: La Tempesta, Sogno di una notte di mezza estate, La Quattordicesima domenica del tempo ordinario, Distretto di Polizia, La squadra. A quale personaggio è rimasto particolarmente legato?

Oberon del sogno mi ha dato delle grosse emozioni, è stato un periodo che ho amato profondamente … le opere shekspiriane.

Il mestiere di attore comporta un regime alimentare adeguato, principalmente a quale dieta lei si rifà o si fa seguire da un nutrizionista?

Fortunatamente ho sempre avuto un fisico asciutto, abbastanza allenato, e così mi sono limitato ad usare il buon senso a tavola.

C’è un sogno suo nel cassetto sempre inerente alla sua attività professionale a quale tiene in modo particolare?

Di sogni ce ne sono tanti ma nel mondo del cinema non sei tu a decretare con esattezza il tuo futuro artistico. Comunque spesso ho interpretato ruoli da bravo avvocato dottore ingegnere ecc, mi garberebbe un ruolo cattivissimo, tipo Riccardo lll.

Spesso chi fa l’attore è costretto per lunghi periodi a restare lontano da casa. Non sono pochi quelli che rinunciano ad avere una famiglia stabile e pertanto vivono da single. A lei come è andata?

Nel corso degli anni ho visto tanti posti grazie a questo lavoro ed è stato bello essere single, ma lo è  ancora di più  avere una compagna e una figlia meravigliosa che si chiama Ginevra quindi diciamo che è andata bene anzi benissimo.