Nessun allarme aviaria in Campania
7 Gennaio 2019Non si tratta,infatti, di virus H5N1 ma un più modesto H1N1 che trova copertura anche nella normale profilassi vaccinale adottata, quest’anno, su tutto il territorio nazionale.
Il paziente originario di Mondragone, ricoverato nel Reparto di rianimazione e terapia intensiva dellla Clinica Pineta Grande di Castel Volturno, non ha contratto l’infezione più temuta ma una più “banale” sindrome influenzale che, di fatto, ridimensiona il caso ad un più ragionevole “disturbo di stagione”.
Insomma, nonostante la persistenza di sintomi coincidenti che portavano in direzione “aviaria”, si è trattato di un errore di valutazione degli specialisti della nota casa di cura che va, comunque, accolto con favore, perché segno di serietà professionale che in certi casi è d’obbligo. In altri termini, meglio “peccare” per eccesso di prudenza che per difetto sella stessa. Segnatamente quando ci sono di mezzo patologie infetive che hanno mietuto numerose vittime in tutto il mondo.
I “sintomi coincidenti” non hanno retto, infatti, agli esami di laboratorio effettuati nell’ospedale Cotugno di Napoli e, quel che era “entrato da Papa è uscito da cardinale”: l’H5N1 si è rivelato un più modesto H1N1.
“Come Regione, ci siamo subito attivati ed avviato un costante monitoraggio per tenere sotto controllo la situazione – conferma Antonio Postiglione, direttore generale tutela della salute Regione Campania – perché certe allerte non vanno mai prese sottogamba. Oggi tutto è rientrato e, anche se eravamo pronti ad affrontare un’eventuale possibile emergenza, per fortuna non ce n’è stato bisogno. Le analisi di laboratorio, infatti, hanno smentito l’ipotesi più severa”.