“Nessuno affossi le ex Guardie mediche”
20 Febbraio 2020Lo Smi Campania rilancia il comunicato della Basilicata dove sarebbe in atto un tentativo di ridimensionamento e taglio dei presidi della ex guardia medica.
Solidarietà ai colleghi lucani. Sulle criticità del servizio di continuità assistenziale in Basilicata interviene lo Smi Sindacato dei Medici Italiani con il responsabile nazionale Continuità assistenziale, Giovanni Senese.
Senese sottolinea “il ruolo insostituibile dei presidi territoriali pubblici di continuità assistenziale in una Regione dove il servizio del 118 presenta molte aree scoperte e dove, per interi paesi, il medico della ex guardia medica rappresenta l’unico riferimento sanitario notturno e festivo sul territorio”. Senese sottolinea inoltre che non possono essere stravolti gli accordi integrativi vigenti attraverso disposizioni regionali illegittime.
Siamo disponibili aggiunge Senese a dare il nostro contributo per il nuovo Air della Basilicata a condizione che si rispetti senza colpi di mano l’Air vigente e si parti da questo per una riorganizzazione dei presidi che preveda la presenza minima di due medici in servizio e la turnazione con riposo psicofisico degli operatori prevista dall’Accordo collettivo nazionale. Inoltre lo Smi sottolinea che il rapporto 1/1170 è falsato da una errata interpretazione al solo fine di produrre tagli, perché non tiene conto che il servizio va espletato minimo con due operatori per turno. “In mancanza di queste garanzie minime – conclude Senese – il tavolo di contrattazione sarà un percorso in salita per la nostra parte sindacale”.