Nicolò Gardella, ciò che lo sport insegna ti aiuta nella vita
16 Marzo 2022“In Italia c’è bisogno di cambiare visione sullo sport: non è solo e sempre calcio, calcio, calcio.”
Oggi parliamo di Covid, sport e salute con un giovane pallanuotista: Nicolò Gardella.
Come hai vissuto e come vivi, come hai affrontato e come affronti la paura della pandemia, del contagio ed il notevole disagio legato alle indispensabili e severe misure restrittive?
L’arrivo della pandemia ha inevitabilmente scosso tutti ,sia in ambito lavorativo che sportivo, mi ricordo che in quel periodo stavamo facendo un buon campionato e improvvisamente ci siamo ritrovati chiusi in casa dove abbiamo perso le certezze della nostra vita quotidiana dove eravamo abituati a fare le nostre attività sia lavorative che sportive dove per più di 4 mesi ci sono state negate da questo virus.
Io mi sono ritrovato contagiato dal covid-19 proprio agli albori dellla pandemia nel marzo 2020 e li c’è stata molta paura sia per me che per i miei genitori anche loro inevitabilmente contagiati e tutti senza delle certezze su come si curava e su come ci si doveva comportare.
Adesso per fortuna siamo in un altro periodo di questa pandemia dov’è se si è contagiati grazie al vaccino raramente si hanno sintomi gravi e quindi la paura è minore fermo restando che non è ancora finita la battaglia contro il virus.
Quanti danni hanno causato allo sport le chiusure indiscriminate della prima ora e la confusa se non cattiva gestione politica?
La situazione pandemica ha creato problemi giganteschi al mondo dello sport in generale, dove molte volte non sapevi come comportarti per praticarlo perché venivano fatte chiusure dell’ultima ora dove i gestori di impianti sportivi si trovavano a sopperire a mancati introiti e all’aumento delle spese, cose che nel caso della pallanuoto si sono accentuate perché gestire una piscina richiede ancora più attenzione e liquidità. Ritengo che il mondo dello sport non solo il mio sia stato un po’ lasciato al suo destino in questo periodo e se continua così molti purtroppo dovranno pensare a delle chiusure causa insostenibilità delle spese.
Ritengo che la politica di stia scordando di questo mondo che io ritengo indispensabile per tutti ,dai più giovani ai più anziani.
Quanto valore attribuisci al binomio sport-salute, ovvero quanto è fondamentale l’attività sportiva per il conseguimento ed il mantenimento del benessere psico-fisico?
Io ritengo ,come detto in precedenza, che lo sport sia indispensabile, per tutte le età , poiché io penso che uno sfogo al di fuori della scuola o dell’ambito lavorativo sia necessario per mantenere un livello psicofisico ottimale nella propria vita ,lo sport aiuta a mantenersi in forma e anche a esprimere ciò che siamo al di fuori di quelli che sono i nostri doveri primari .
Lo sport , si fatto in ambito agonistico che amatoriale, ti aiutano anche mentalmente a porti degli obbiettivi che poi ti faranno migliorare anche in altri ambiti al di fuori dello sport ecco perché io penso che lo sport sia fondamentale per tutti ,fa stare bene sia fisicamente che mentalmente.
Cosa ti ha dato e ti dà la pratica sportiva in termini di crescita personale, sociale e professionale?
La pallanuoto ,secondo me , è la cosa migliore che mi sia capitata, grazie a questo sport ho incontrato nuovi amici , ho viaggiato per vari stati in Europa , ho fatte esperienze positive, ma anche negative ,che mi hanno fatto crescere ovviamente in ambito pallanuotistico ma anche per quanto riguarda il mio carattere e la mia persona .
La pallanuoto è uno sport molto duro dove abbiamo pochissima visibilità e molti non sono trattati da professionisti ma noi ci comportiamo come tali allenandoci tra un turno di lavoro e un altro quando serve ,la pallanuoto insegna a inseguire i propri obbiettivi con perseveranza anche quando le cose non girano bene e a sacrificarci quando serve per ottenere ciò che vogliamo ,cose che lo sport insegna ma non si limita all’ambito sportivo , ma a tutta la nostra vita.