No al numero chiuso a medicina

No al numero chiuso a medicina

30 Novembre 2020 0 Di La Redazione

Con il “Manifesto di Ercolano” nasce il Comitato per l’abolizione del numero chiuso per l’accesso alla facoltà che forma i futuri camici bianchi.

 

La recente crisi pandemica ha evidenziato un problema di sempre: la penuria di nuovi medici, in modo particolare in alcune specialità. L’onda d’urto del Coronavirus, infatti, ha messo in evidenza la carenza di medici nei Presidi ospedalieri di tutt’Italia. La speranza è che le prossime generazioni non abbiano a soffrire, come oggi, per la carenza di medici nelle strutture ospedaliere, fino a ricorrere al reclutamento di professionisti in quiescenza, come è successo, in questi giorni, alla Protezione civile che si è vista obbligata ad emanare un bando per la ricerca di almeno cinquecento medici da assegnare alle strutture anticovid. Nasce da queste premesse il “Comitato per l’abolizione del numero chiuso a medicina”.

Il Comitato è aperto all’apporto di giovani, uomini e donne di buona volontà, affinché con il loro sostegno e con la loro condivisone, tutti insieme, si possa provare a cambiare o almeno modificare il corso della storia.

Il Comitato, presieduto da Ciro Iengo, quale primo atto, ha elaborato un appello denominato “Manifesto di Ercolano” al fine di sensibilizzare i cittadini e sollecitare le Istituzioni ad adottare specifici provvedimenti legislativi non più prorogabili, per l’eliminazione del numero chiuso a medicina.

Il Manifesto è stato redatto dal Comitato Promotore che risulta essere così composto: Antonio Verga, presidente emerito; Ciro Iengo, presidente; Gennaro Cuccurullo, vicepresidente; Pasquale Orlando, segretario generale; Franca Avella, tesoriere.

 

A seguire il Manifesto

 

MANIFESTO DI ERCOLANO