Noemi Nicosanti: “Il karate non è semplicemente uno sport, è una disciplina, uno stile di vita”

La fase pandemica più acuta sembra essere oramai alle spalle anche se i continui colpi di coda non lasciano del tutto tranquilli. Come ha vissuto, come vive, come ha affrontato e come affronta questa situazione di grande difficoltà per il mondo dello sport? Come ha gestito la paura del contagio ed il disagio legato alle severe misure restrittive?

Purtroppo io faccio parte di quelle persone a cui il covid ha lasciati problemi. Sicuramente da dopo il mio primo contagio avvenuto nel 2021 non sono più la stessa e ancora oggi il mio cuore ne risente. Prima di prendere il covid pensavo che fosse una semplice influenza e che anche se mi avesse colpito non mi avrebbe recato danni in quanto atleta professionista, e invece mi ha completamente cambiato la vita.
Chi è stato a spingerla all’attività agonistica? o si è trattato di una folgorazione magari guardando ai modelli dei grandi campioni?

Ho iniziato quando avevo solo 4 anni e da lì non ho più smesso. La mia ispirazione di allora fu mio padre che era maestro di karate e lo è tutt’ora.
Al di là delle doti personali e delle attitudini, quanto conta la forza di volontà nel raggiungimento degli obiettivi?
La forza di volontà è tutto. È quella che ti spinge a dare sempre di più anche quando il tuo corpo inizia a cedere. È quella che ti fa fare cose straordinarie, che guardate da fuori sembrano quasi assurde ed irraggiungibili!
Se dovesse dare qualche “consiglio utile” ai ragazzi che si avvicinano alla sua specialità, cosa suggerirebbe?

Il karate non è semplicemente uno sport, è una disciplina, uno stile di vita. Il mio consiglio per tutti coloro che volessero intraprendere la strada del karate è quello di tenersi pronti perché questo sport è in grado di forgiarvi dentro e di trasmettervi emozioni uniche! E poi è alla portata di tutti, dai più piccini ai più grandi, quindi buttatevi e non abbiate paura!!