Nominato il “badante” al direttore sanitario del De Luca
28 Marzo 2019Luigi Esposito, affiancato nell’incarico perché aveva lamentato l’impossibilità di assicurare le prestazioni di pronto soccorso della grave carenza di personale specialistico.
Guai ad esternare. Porta male, anzi malissimo. Oramai se lo possono consentire solo i politici (la vera nuova casta) che se le danno di santa ragione senza pagare dazio. Pur con le debite eccezioni, i privati cittadini si sono da tempo “autoridotti” a maggioranza silenziosa. Per molti giornalisti, invece, fioccano le querele per diffamazione nel tentativo di zittire le voci di dissenso. A poter parlare (si fa per dire, dati i numerosi strafalcioni grammaticali e lessicali) resta solo la nuova casta.
Ignorando, evidentemente, le nuove regole imposte dai nuovi dominatori, Luigi Esposito, direttore sanitario, a questo punto quasi ex, dell’ospedale “De Luca Rossano” di Vico Equense e del “Santa Maria della Misericordia di Sorrento”, incautamente denuncia la grave carenza assistenziale e su di lui si abbatte la mannaia punitiva: viene affiancato nell’incarico e posto “sotto tutela” da Alfredo Irollo, responsabile della sicurezza all’ospedale di Sorrento, che in futuro dovrà, evidentemente, evitargli la reiterazione di altre “azioni inconsulte”.
Delle due l’una: o Esposito ha sollevato questioni inesistenti e, quindi, è da ricovero coatto, oppure dice la verità ed allora….In ogni caso, sperando nella benevolenza dei censori, ci sia consentito, la “reazione punitiva” ci sembra davvero esagerata.