“Novembre, non un giorno, ma un mese”
11 Novembre 2018Distretto 16 Marcianise, in campo contro la violenza sulle donne. Un’iniziativa dell’Asl di Caserta che punta a contrastare con maggiore efficacia il triste fenomeno agendo su più piani di interventi.
“La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è una ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999”. Così cita la nota di Wikipedia, mentre il Segretariato Onu testualmente riporta: “La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è stata istituita partendo dall’assunto che la violenza contro le donne sia una violazione dei diritti umani. Tale violazione è una conseguenza della discriminazione contro le donne, dal punto di vista legale e pratico, e delle persistenti disuguaglianze tra uomo e donna”.
Questa giornata è stata universalmente riconosciuta nel 25 novembre.
In ogni città, associazioni dedicate, enti, istituzioni organizzano più di un momento celebrativo e di riflessione, tavole rotonde, seminari, spettacoli, si discute su come cambiare la cultura ancora sessista di questi tempi, su come arginare il fenomeno, su come aumentare i livelli di sicurezza e via discorrendo. Uno degli aspetti più importanti però resta l’outing, il momento in cui una donna, presa coscienza del proprio problema, decide di venirne fuori. Sembra facile ma non lo è.
Per questo ci è piaciuta, tra le tante, l’iniziativa dell’Asl, messa in atto dal Distretto 16 di Marcianise, che prende solo spunto da questa giornata ma dedica alle donne tutto uno Sportello: “Novembre, non un giorno, ma un mese”.
Così titola appunto il programma a cura del Servizio Urp di Piazza Carità a Marcianise, un percorso per la tutela della vittime di violenza, con la finalità di aiutare chiunque sia vittima vulnerabile delle violenze altrui, con particolare riferimento a coloro che subiscono violenza sessuale, fisica, psicologica, maltrattamenti e stalking.
Una iniziativa che non si riduce ad una giornata di attenzione per poi lasciare tutto inalterato su di un territorio già gravemente interessato e colpito da questa terribile piaga.
Contro la violenza di genere è già attivo presso gli ospedali di Marcianise e Sessa Aurunca, nel Casertano, il Pronto Soccorso Rosa. Ma nel maggio scorso l’Asl di Caserta ha annunciato un rafforzamento dei presidi anti-violenza contro le donne, attivando i punti di primo ascolto e cura anche negli altri ospedali della provincia, come Aversa, Maddaloni, Santa Maria Capua Vetere e Piedimonte Matese.
Uno strumento questo che si integra con il progetto Revival (Right Envinronment to protect women victims of violence at each level), nato per intervenire, nel caso di episodi di violenza contro le donne, con azioni che agiscano a più livelli, ovvero sanitario, legislativo e psicologico.
Lo scopo è offrire a tutta la provincia i servizi di tutela e presa in carico delle donne vittime di violenza ma anche renderli accessibili a categoria più vulnerabili, come le donne migranti, quelle affette da disabilità o semplicemente anziane. Altro obiettivo è di delineare un modello di intervento mediante sistematiche attività di monitoraggio e valutazione, basato su quelle che risultano le migliori pratiche per affrontare tali problematiche. Il progetto Revival prevede anche una formazione specifica per professionisti sanitari (medici, psicologi, infermieri), del sociale (assistenti sociali, volontari), della giustizia (avvocati) e delle forze dell’ordine.
Lo sportello è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30 e il giovedì pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00.
Per informazioni rivolgersi al numero 0823/518473 – 518477