Nuove dotazioni strumentali per i Medici di Famiglia
1 Novembre 2019Scotti: “Un passo importante verso una Medicina generale sempre più centrale nel sistema sanitario nazionale. Soddisfazione per l’apertura ad una prospettiva sostenuta da tempo dalla Fimmg”.
“Quando la politica si configura come un momento di sintesi delle migliori istanze provenienti dal territorio si possono raggiungere risultati importanti. Beh, per l’intero sistema sanitario nazionale quella di oggi può essere considerata una giornata importante, perché finalmente si apre la strada ad un cambiamento orientato ad un’assistenza di prossimità, snella e capace di farsi carico delle cronicità”.
Lo dice il segretario nazionale Fimmg Silvestro Scotti, commentando l’iniziativa del ministro della Salute Roberto Speranza di dotare i medici di Medicina Genarle di strumentazioni diagnostiche di primo livello, destinando a questo scopo una specifica voce di budget individuata in finanziaria.
“Una decisione – prosegue Scotti – che ci rende molto soddisfatti, visto che ricalca una strada che Fimmg ha tracciato già da tempo, ma che sino ad oggi non aveva trovato riscontro concreto nell’agenda istituzionale. Da tempo ci spendiamo affinché la Medicina di Famiglia possa essere dotata di una diagnostica in office, il che significa portare negli studi della Medicina Generale un pacchetto modulabile di strumenti diagnostici di primo livello che possano integrare l’intelligenza artificiale, la digitalizzazione e la telemedicina, a seconda delle esigenze del singolo professionista e della forma associativa, secondo la logica del micro-team professionale.
Ma non solo in quanto parliamo di una diagnostica in bag ovvero disponibile nella borsa del medico di medicina generale come risposta al potenziamento della domiciliarità, vera sfida del medico di famiglia di oggi e di domani”. La soddisfazione espressa da segretario Scotti riguarda anche la condivisione della proposta del ministro Speranza mostrata da tutto il Governo su questo tema, intesa che lascia trasparire la volontà netta, che siamo certi troverà altrettanta condivisione trasversale nella discussione parlamentare, di un cambio di passo anche sul tema della gestione delle cronicità.
E oggi la cronicità rappresentano, e sempre più rappresenteranno, un tema centrale nel rispetto dell’Articolo 32 della Costituzione. Ad entrare a far parte della dotazione di studio dei Medici di Medicina Generale, strumenti dal costo ridotto, circa 2.000 euro, ma capaci di generare un enorme vantaggio per l’intero sistema e in primi per la salute dei pazienti. “All’ultimo congresso Fimmg – conclude Scotti – avevamo chiesto di darci un segnalare, di farci vedere una luce e di avere fiducia: oggi abbiamo in più speranza”.