Nuovi Lea e solita Campania: ultima
5 Marzo 2019Lo denuncia il consigliere di opposizione Flora Beneduce che oramai, a cadenza quasi quotidiana, fa le pulci alla sanità: “Campania sempre più indietro con nuovi indicatori”.
Ci mancavano anche le simulazioni. Non bastassero le carenze oggettive – pur in presenza degli innegabili passi in avanti fatti – adesso ci si mette anche la simulazione che, purtroppo, non è mera finzione ma ragionamento ipotetico che parte dalla valutazione di parametri ben precisi, a carattere scientifico, che giungono ad una conclusione che è più di una probabilità. Anzi. L’ipotesi previsionale, a meno di importanti sconvolgimenti – auspicabili ma che al momento non è dato di vedere – è fin troppo realistica.
“La simulazione effettuata dal Ministero della Salute sul nuovo modello di garanzia dei Lea, approvato a dicembre in Conferenza Stato-Regioni e pronto per entrare in funzione nel 2020, è chiara: la Campania non riesce a conquistare la sufficienza in nessuna delle tre aree prese in esame”. Così la Beneduce che aggiunge: “La simulazione è stata effettuata prendendo a modello la griglia Lea anno 2016 per tre distinte aree di assistenza: ospedaliera, distrettuale e prevenzione. Ebbene, in tutti e tre questi campi la Campania è tra le ultime. Addirittura ultima in assoluto per la parte ospedaliera”.
“Ora che andrà a regime il nuovo sistema di rilevazione – si interroga Beneduce – la Campania si farà trovare ancora una volta impreparata? I dati che riguardano la medicina del territorio sono disarmanti, non funziona praticamente nulla. Ogni giorno i cittadini sono costretti ad una vera e propria odissea per veder garantiti i propri diritti, anche quelli più banali”, rincara la consigliera azzurra. “Il fatto che il dato del Ministero parli di ben 12 Regioni che non garantirebbero i Lea, con 9 che di contro riuscirebbero a soddisfare questi requisiti, non ci fa stare per niente sereni. In questo caso la massima ‘mal comune mezzo gaudio’ non vale”. “La Campania che, con il suo Governatore, prosegue il tam tam giornaliero sull’uscita dal commissariamento – chiude la consigliera regionale forzista – non appare credibile alla luce dei risultati delle verifiche ministeriali”.