Nursing Up, continua la ricerca di infermieri stranieri per colmare le gravi carenze

Nursing Up, continua la ricerca di infermieri stranieri per colmare le gravi carenze

4 Marzo 2025 Off Di La Redazione

«Ancora una volta assistiamo a scelte paradossali e sterili palliativi. L’assessore piemontese Federico Riboldi segue il modello lombardo di Bertolaso e parte per l’Albania alla ricerca di 2.500 infermieri. Ma questa è davvero la soluzione?» denuncia Antonio De Palma, presidente del Nursing Up.

VALORIZZARE GLI INFERMIERI ITALIANI, PRIORITA’ E’ NON FARLI SCAPPARE NON CERCARE OVUNQUE E IN OGNI MODO I SOSTITUTI
«Abbiamo un’emorragia di professionisti: Germania e Olanda offrono 2.500 euro netti, in Svizzera si superano i 4mila, mentre in Italia un infermiere guadagna 1.500 euro. Non sorprende che i concorsi vadano deserti e che 6mila infermieri all’anno lascino il nostro Paese.»

NUOVI INFERMIERI DALL’ESTERO: SOLUZIONE O PALLIATIVO?
«Dopo gli infermieri sudamericani per la Lombardia e gli indiani per l’Emilia-Romagna, ora il Piemonte punta sugli albanesi. Ma chi resterà qui? Chi affiancherà i nuovi colleghi mentre i nostri professionisti sono stremati dai turni massacranti?»

LA VERA EMERGENZA È LA RIFORMA DELLA SANITÀ
«Mancano 6.000 infermieri solo in Piemonte. Un’iniziativa di reclutamento internazionale può essere di supporto, ma non può essere la soluzione principale. Se stipendi e condizioni non migliorano, gli infermieri continueranno ad andarsene, italiani e anche stranieri. Non possiamo tappare un’emorragia con un cerottino: servono cure strutturali, non soluzioni improvvisate.»