Nursing Up: il giusto compenso per gli “eroi”
13 Giugno 2020Antonio De Palma: “Chiediamo che debba essere il Governo ad aumentare gli stipendi degli infermieri. Si mettano le Regioni da parte e si stanzino fondi sufficienti per dare adeguati aumenti”.
“Non ci interessano accordi come questi, perché qui c’è di mezzo chi ha dedicato la sua vita per gli altri. Non entriamo nel merito di assurdi giochetti a cui gli altri si assumono la responsabilità di prestarsi. Noi come Sindacato prendiamo solo atto dell’irriguardoso comportamento della Regione Lombardia, che prima si è lanciata ad annunciare premi per gli infermieri covid-19, non dimentichiamo che stiamo parlando del territorio più colpito del nostro Paese a livello di contagi e di decessi, e poi al momento di elargire i giusti riconoscimenti, vuole offrire quasi la metà di quanto si parlava all’inizio. Così esordisce Antonio De Palma, presidente del Nursing Up, Sindacato infermieri italiani, di fronte all’ennesimo “colpo di coda a sorpresa” di quello che è il momento storico più infausto per la categoria.
“Ecco perché noi chiediamo che debba essere il Governo ad aumentare gli stipendi degli infermieri, si mettano le regioni da parte e si stanzino fondi sufficienti per dare aumenti in via fissa e continuativa, indipendentemente dal territorio dove si presta servizio. I cittadini lo hanno capito perché scendiamo in piazza. Sapevamo che le Regioni non potevano sollevare gli infermieri, nemmeno in parte, dei torti subiti dal Governo (il premio fantasma del Dl Rilancio), e i fatti ci danno ragione. Una pugnalata nelle spalle proprio nei confronti di chi, in Lombardia, ci ha rimesso più degli altri.
Noi come Sindacato dal primo momento ci abbiamo visto giusto e non abbiamo voluto firmare questo accordo. Sembra che nella delibera gli oneri riflessi e l’Irap così come applicati, abbatterebbero drasticamente le quote riconosciute agli infermieri, ma anche ad altro personale. Oramai siamo alla nausea. Non voglio commentare questi giochi del dare e togliere, ma solo esprimere il mio dolore perché siamo la colonna portante di un sistema sanitario dove chi gestisce il potere ogni giorno si fa beffa di noi. Ora leggo che nelle prossime ore l’accordo potrebbe essere ancora rivisto perché si stanno cercando altri fondi. Adesso basta. Provate ancora a chiamarci eroi! Gli eroi si sono stancati di essere presi in giro dai Pinocchio di turno”, conclude il sindacalista.