O tempora, le reliquie di San Francesco trattate come un trofeo calcistico

O tempora, le reliquie di San Francesco trattate come un trofeo calcistico

13 Marzo 2024 Off Di Gaetano Milone

 

Santo per un giorno. Una deriva inarrestabile per la Chiesa sorrentina dopo la benedizione sul sacrato della chiesa da parte del parroco di Sant’Agnello di nuovi camion di proprietà di un noto pregiudicato e le ultime dimissioni del parroco della Cattedrale di Sorrento, compare su facebook l’immagine del primo cittadino di Sorrento, Massimo Coppola che mostra soddisfatto la Reliquie di San Francesco d’Assisi a mo’ di trofeo nell’omonima chiesa.

 Semplice mercimonio o delirio di onnipotenza del mister Hyde e dottor Jekyll sorrentino ( metà Santo e metà Diavolo) che “ordina” la distruzione di una necropoli romana in località Sottomonte ( la leggenda vuole addirittura la sosta  dell’Apostolo Pietro in quel luogo, in viaggio per Roma),  per far posto ad un parcheggio – sindaci precedenti ne hanno fatto realizzare numerosi interrati- con ricostruzione del mura di cinta.

 Della “religiosità” del sindaco di Sorrento, abituato a farsi spesso il segno della Croce ne sono a conoscenza  i suoi più stretti collaboratori compresi i silenti “comunicatori” acquisiti alla causa con denaro pubblico. 

L’immagine trionfalistica del primo cittadino sorrentino abituato a distribuire prebende a destra e a manca per guadagnare consensi con il “trofeo” della reliquia di San Francesco, è un’offesa alla povertà predicata e praticata in vita dal  poverello d’Assisi e va “censurata” prima dai cittadini e poi dai “guardiani” del convento e della Chiesa di San Francesco di Sorrento.