Obbligo green pass: dov’è la Sentinella?
9 Settembre 2021“Sentinella, quanto resta della notte”? (Isaia 21,11). Ci sono riflessioni, interiori o ad alta voce, che mai dovremmo considerare appannaggio solo degli addetti ai lavori. Ci sono risposte, tuttavia, che gli addetti ai lavori sono obbligati a dare perché si sono assunti l’onere e l’onore di vigilare, di custodire, di proteggere il popolo italiano, di governarci insomma. Onore ed onere, grande potere dunque ma anche grandi responsabilità. Se non fosse così terribilmente sconveniente nei riguardi di Isaia, sarebbe facile chiosare sia sulla fantomatica luce che ripetutamente ci è stato assicurato intravedersi in fondo al tunnel, sia sul silenzio inquietante della Sentinella. O meglio, sul rumore inutile, incoerente, irresponsabile, scellerato ed assordante delle sue parole e decisioni. La notte è fonda dovrebbe rispondere la Sentinella, quella notte in cui abbiamo fatto precipitare il vostro vivere è densa ed è un’oscurità di soprusi, di corruzioni e profitti facili, di camorre e governatori conniventi, di banchieri implacabili e uomini d’affari spregiudicati. E’ fitta quella notte irresponsabile dei complici, dei correi, degli indulgenti, dei cinici, dei burloni e dei mentitori. E non passa, dovrebbe aggiungere la Sentinella, quella notte di interrogativi, di venditori di dubbi e consumatori di scenari apocalittici, di untori di veleni e lupi affamati. E’ la notte del liberticidio. Perché lei, esimio prof. Draghi, uomo di banca e amico della Sentinella, è da mesi colorati di siero genico sperimentale che adotta provvedimenti legislativi tirannici che importano la soppressione o la violazione della libertà, di quasi tutte quelle libertà meravigliosamente scritte dai Padri Costituenti con il sangue dei partigiani. In un deserto di macerie morali e materiali lei proprio non riesce a divincolarsi dalla presa insistente dei referenti d’Oltreoceano che tengono i suoi fili e da quel grande potere che gli stessi le hanno dato ne sta derivando la caduta dell’Italia e degli italiani. E la Sentinella non avvista più i carri, i cavalli e i cavalieri anzi, ammonisce l’esercito a non invocare la libertà, anche quella di non iniettarsi perché si mette a rischio la salute altrui. Con estremo rispetto Sentinella, lei è il supremo guardiano delle libertà e mettere libertà democratiche e salute l’una contro l’altra non è proprio un bel sentire anche perché oggi la salute è un bene che non è nella piena disponibilità di nessuno, iniettati compresi. E dunque Sentinella, se il suo amico obbliga e discrimina per poter lavorare, per potersi riunire, per viaggiare, per studiare, ad esibire il Green pass ottenibile con un’inoculazione che, dati alla mano, non ha quasi efficacia alcuna, come mai ancora non odi i carri sempre più vicini che abbatteranno tutte le libertà e financo il pensiero? Allora Sentinella, non m’interessa più sapere da te quanto resta della notte perché quella notte la illumino io non piegando la schiena, alzando la testa e volgendo lo sguardo in alto, il chiarore lo scorge il popolo italiano che non resterà mai privo di dignità e della sua identità che è senso di appartenenza ad un Popolo antico e sarà questo a farci luce nella notte satura in cui ci avete scaraventati. E la notte fallirà il suo misero tentativo di annerire per annientare.