Oggi sciopero del Pubblico impiego

A Caserta presidio in Piazza Prefettura, presenti i segretari generali delle Funzioni Pubbliche di Cgil Cisl e Uil, che sono stati accolti dal prefetto per esporre le ragioni dello sciopero.

Questa mattina in tutta Italia i dipendenti del servizio pubblico hanno manifestato ribadendo le ragioni dello sciopero annunciato da tempo da Cgil, Cisl e Uil.

Nella manovra economica risorse insufficienti. Servono impegni precisi e risposte concrete per l’interesse del Paese. È urgente un confronto sulle priorità da adottare in tema di lavoro, pensioni, fisco, aiuti alle famiglie, sanità, scuola, Pubblico Impiego.

“Scioperano lavoratori che hanno pagato un prezzo altissimo anche in termini di contagi e morti nei luoghi di lavoro a causa del Covid. Lavoratori che per 12 anni non hanno rinnovato il contratto, che hanno la contrattazione aziendale bloccata in un settore importante per il sistema Paese dove sono presenti 350.000 lavoratori precari con contratti a scadenza, nell’incertezza per il loro futuro e quello della loro famiglia”.

A Caserta presidio in Piazza Prefettura, presenti i segretari generali delle Funzioni Pubbliche di Cgil Cisl e Uil, che sono stati accolti dal prefetto per esporre le ragioni dello sciopero ma anche per chiarire le criticità del territorio casertano in merito alla mancata stabilizzazione dei precari, alla sicurezza, al mancato rinnovo dei contratti dopo anni di attesa. Le organizzazioni sindacali tengono a sottolineare come i sanitari abbiano protestato ma non si siano fermati, per loro virale il motto #protestomanonmifermo.