Omicron, asintomatica nel 27% degli infettati
5 Gennaio 2022Fino al 27% delle infezioni con variante Omicron potrebbero essere completamente asintomatiche, una percentuale più alta di quanto avveniva con le varianti precedenti.
È quanto emerge da uno studio condotto da diverse istituzioni sudafricane e pubblicato in pre-print sul database medRxiv.
La ricerca si è avvalsa dei dati provenienti da studi clinici sui vaccini contro Covid-19 condotti negli ultimi due anni. Uno degli esami effettuati sui partecipanti, prima della somministrazione del vaccino, era un tampone che ne certificasse la negatività al virus SARS-CoV-2. Ciò ha consentito ai ricercatori di avere informazioni sui tassi di positivi e, tra questi, di asintomatici, nelle diverse fasi della pandemia.
Nell’ultimo studio, condotto in Sudafrica a inizio dicembre su 230 partecipanti con Hiv, è risultato positivo il 31% dei partecipanti; tutti erano stati infettati dalla variante Omicron e il 27% era asintomatico. “Tipicamente gli studi condotti prima di Omicron avevano un tasso di asintomatici inferiori all’1%”, precisano i ricercatori.
La tendenza è confermata da una seconda analisi effettuata dai ricercatori: tra i partecipanti a un trial arruolati la scorsa estate, durante l’epidemia di Delta, i positivi asintomatici erano il 2,4% del campione. Nella visita di controllo effettuata tra metà novembre e inizio dicembre, quando la variante Omicron era già diventata dominante, i positivi asintomatici erano il 16%.
“Questi risultati suggeriscono che Omicron ha un tasso molto più alto di asintomatici rispetto ale altre varianti”, scrivono i ricercatori. “Molti di questi portatori asintomatici hanno una carica virale nasale elevata; suggerendo che la trasmissione subclinica potrebbe essere un fattore importante nella rapida diffusione di Omicron a livello globale”, concludono.