Omicron meno “cattiva” ma l’Europa teme il collasso degli ospedali
2 Gennaio 2022Sistemi ospedalieri sotto pressione. Oms : “Picco entro fine gennaio con oltre 8 milioni di casi al giorno”.
“Si prevede che l’ondata di variante Omicron” di Sars-CoV-2 “raggiungerà il picco in Europa e in Asia centrale entro la fine di gennaio 2022, con oltre 8 milioni di casi segnalati ogni giorno, il doppio del numero che osserviamo ora”. E’ quanto prospetta Hans Kluge, direttore dell’ufficio regionale dell’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) Europa, che affida a Twitter la sua riflessione di fine anno e traccia lo scenario che aspetta la regione europea con l’ascesa di Omicron.Il numero dei casi Covid è aumentato nettamente nella regione europea nell’ultima settimana, principalmente nei Paesi dell’Europa occidentale. Questo è dovuto principalmente alla rapida diffusione della variante Omicron” che dilaga “al momento principalmente nei giovani adulti” segnala Kluge.
Il boom di contagi provocati dalla variante Omicron “non ha uguali” nella storia di “questa pandemia e sta schiacciando i sistemi di test e tracciamento” è il monito che arriva dal direttore dell’ufficio regionale dell’Oms Europa, che interviene su uno dei problemi più grandi che si sta registrando un po’ ovunque con l’ascesa del nuovo mutante e che sta investendo il sistema della diagnostica Covid.
Inoltre, la “vastità” della diffusione della variante Omicron “non si è mai vista in questa pandemia” e sta esercitando “un’intensa pressione sugli operatori sanitari. Ciò è dovuto all’elevata trasmissibilità” di questo mutante di Sars-CoV-2, evidenzia Kluge.
I riflettori sono puntati sull’effetto Omicron. E Kluge invita tutti a comportamenti responsabili per “proteggere sia le persone che i sistemi sanitari, che hanno urgente bisogno di fornire servizi non Covid (traumi, malattie cardiovascolari, cancro,…)”. L’impegno deve essere massimo per il direttore di Oms Europa, per “ridurre la gravità della malattia” Covid, “la mortalità e il carico per i servizi sanitari”.
“La variante Omicron richiede a tutti noi di assumerci la responsabilità individuale” di “completare l’intero ciclo di vaccinazioni compresi i richiami; e se sintomatici autotestarsi e isolarsi” è l’appello. Kluge invita a ricorrere nei Paesi dell’area a quelli che definisce i “5 stabilizzatori della pandemia: diffusione del vaccino, booster, mascherine, ventilazione, farmaci antivirali e altri farmaci efficaci”, elenca via Twitter. Cinque punti che in questo periodo, con il boom di contagi da Omicron, “saranno più importanti che mai”. Tutto questo aiuterà a “proteggere le persone e i servizi sanitari”, sottolinea. “Le comunità – aggiunge infine Kluge – sono ora gravate anche dall’influenza”. Quindi, conclude, l’appello è a “farsi vaccinare per entrambi: Covid e influenza”.