Oms, ogni anno oltre 230mila vittime di annegamenti
26 Luglio 2022Tra le prime cause di morte nei bambini e i giovani sotto i 24 anni, l’annegamento provoca nel mondo, ogni anno, oltre 236.000 vittime.
Più del 90% dei decessi per annegamento, ricorda l’Oms, si verifica nei paesi a basso e medio reddito, e i bambini sotto i 5 anni sono a più alto rischio. Queste morti sono spesso legate ad attività quotidiane e di routine, come fare il bagno, raccogliere acqua per uso domestico, viaggiare su barche o traghetti. Ma anche è causato dagli impatti di eventi meteorologici estremi, compresi i monsoni.
“Ogni anno, in tutto il mondo, centinaia di migliaia di persone annegano. La maggior parte di questi decessi è prevenibile attraverso soluzioni a basso costo basate sull’evidenza”, ha affermato il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus. Tra le 6 misure raccomandate installazione di barriere; addestramento al salvataggio e alla rianimazione in sicurezza; insegnamento ai bambini in età scolare delle abilità di base del nuoto; ma anche implementazione delle azioni per la gestione del rischio di alluvione e rispetto delle regole di sicurezza nella navigazione. Non solo istituzioni e governi, ma chiunque “può fare almeno una cosa per prevenire l’annegamento” sottolinea l’Oms, che invita tutti a scendere in campo: dal condividere sui social (#DrowningPrevent Day) consigli sulla sicurezza in acqua al supportare enti e gruppi di locali per la prevenzione.