Operatori sanitari vittime di violenza e con stipendi inadeguati

Operatori sanitari vittime di violenza e con stipendi inadeguati

3 Settembre 2020 0 Di Gaetano Milone

Il dirigente medico dell’Asl Napoli 3 Sud, Torquato Esposito: “I medici convenzionati del 118 hanno subito da gennaio la decurtazione dello stipendio di 866 euro”.

 

“Ancora un atto di pura vigliaccheria verso personale sanitario (medici, infermieri, ausiliari) che vive il quotidiano al servizio del cittadino e per il cittadino bisognevole di cure mediche. Veri e propri atti di intimidazione verso un servizio sanitario che malgrado lacune e deficienze strutturali con il sacrificio di tutti i suoi dipendenti riesce a dare sicurezza e buona sanità ai cittadini. C’è molto da migliorare ed il nostro programma è diretto al miglioramento qualitativo dell’offerta sanitaria ed alla difesa degli operatori da questi atti di violenza”. È quanto afferma Torquato Esposito, dirigente medico presso l’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Sorrento.

Non bastassero le azioni di violenza subite dagli operatori della sanità, sempre più inaudite e numerose, a queste si aggiunge il mancato adeguamento salariale di chi è impegnato in special modo nel delicatissimo segmento dell’emergenza urgenza.

“I medici convenzionati del 118 hanno subito da gennaio la decurtazione dello stipendio di 866 euro poiché per una difformità contrattuale non viene più riconosciuta loro l’indennità di rischio di 5,16 euro all’ora. Ciò è inaccettabile valutate le difficoltà e i rischi che questi professionisti quotidianamente affrontano, per questo molti di loro nonostante l’ultradecennale esperienza in un ambito sanitario così delicato saranno costretti a lasciare l’emergenza già carente di personale e, per giunta, in un momento così critico”.