OrdiNataMente: test su base volontaria e non negli studi medici

OrdiNataMente: test su base volontaria e non negli studi medici

14 Novembre 2020 0 Di La Redazione

“I Medici di Famiglia della provincia di Napoli ci hanno sottolineato che temono che una campagna di test rapidi possa innescare la corsa al test”.

 

I test antigeni rapidi nella diagnosi di infezione di Coronavirus sono oggetto di agitazione nella Categoria dei Medici di Famiglia, poiché, attraverso un ACN stralcio, due sigle sindacali hanno firmato l’obbligo per i Medici di Medicina Generale di effettuare tali test diagnostici.

“Al di là che la positività ai test antigenici – si legge nella nota – rapidi deve essere poi confermata dal tampone molecolare, noi di “OrdiNataMente”, dal confronto con tanti medici di famiglia e di Continuità Assistenziale, molti dei quali hanno espresso la loro perplessità nell’effettuare tale tipo di diagnostica, per mancanza di ambulatori idonei, oppure perché loro stessi pazienti con patologie croniche, proponiamo che i test rapidi possano essere effettuati dai medici di famiglia e di Continuità Assistenziale in forma volontaria e dai medici neoabilitati in strutture specifiche, messe a disposizione dalle Aziende Sanitarie Locali, affinché questi ultimi possano dare il loro contributo nell’emergenza sanitaria e possano dare un supporto a medici con la più alta età media d’Italia, già sovraccarichi di lavoro per assistere in maniera efficiente i loro pazienti”

“I Medici di Famiglia della provincia di Napoli ci hanno sottolineato che stanno evitando assembramenti nei loro studi e temono che una campagna di test rapidi possa innescare la corsa al test, che potrebbe riportare folla nei loro studi e, quindi, amplificare il contagio. Idem discorso nelle postazioni di Continuità Assistenziale. Molti giovani medici neoabilitati, quindi, hanno messo la loro professionalità a disposizione dei Cittaidini e dei colleghi più anziani. Noi, OrdiNataMente, suggeriamo che l’AIR Campania stralcio venga siglato in tal senso”.