Ospedale “Andrea Tortora”, tra i primi in Italia con il nuovo farmaco contro il tumore alla vescica

Il Polo Oncologico dell’ospedale “Andrea Tortora” di Pagani, nel Salernitano, attingendo ai fondi Aifa, è stato tra i primi tre centri in Italia a rendere disponibile l’Enfortumab vedotin, un nuovo farmaco per il trattamento del tumore alla vescica.

La struttura paganese dell’Asl Salerno continua a dimostrarsi capace di erogare un’assistenza all’avanguardia a favore dei cittadini portatori di neoplasia, intercettando e rendendo disponibili le innovazioni farmacologiche in ambito oncologico “in anteprima”.

Grazie al complesso lavoro di tipo clinico e amministrativo, che ha coinvolto la Direzione generale, la Direzione sanitaria del Dea di Nocera Inferiore, il servizio di Farmacia dell’ospedale di Pagani, il team di oncologi guidato dal professore Giuseppe Di Lorenzo, direttore dell’Unità operativa complessa di Oncologia, è riuscito a somministrare con successo, al di fuori di uno studio sperimentale e nel contesto della pratica clinica, l’ultimo ritrovato nell’ambito della cura del tumore alla vescica, fornendo ad un paziente privo di altre opzioni terapeutiche una possibilità di cura.

Il Polo Oncologico è tra i primi in Italia ad ottenere questo straordinario risultato. Il farmaco innovativo, denominato Enfortumab vedotin, è un coniugato farmaco-anticorpo, composto da un anticorpo monoclonale anti–Nectina-4, unito alla Monometil Auristatina. Si tratta di un farmaco che distrugge i microtubuli. Ha permesso di ottenere una percentuale di risposta obiettiva del 44 per cento e una riduzione del rischio di morte del 30 per cento rispetto alla chemioterapia standard nello studio clinico che ha portato all’approvazione di questo farmaco da parte dell’EMA. Il paziente ha espresso gratitudine e sta bene dopo la prima somministrazione.

Il team del professore Di Lorenzo valuterà tutti i pazienti eleggibili a questo e ad altri trattamenti innovativi per il tumore alla vescica disponibili presso il Polo Oncologico, come l’Avelumab, il Durvalumab, il Cetrelimab anche grazie alla stretta partnership con le Urologie dell’Asl Salerno ed all’Anatomia Patologica di Pagani.