Ospedale di Castellammare, Muto ritorna alla direzione sanitaria
22 Gennaio 2022È il punto di riferimento sanitario per l’area stabiese e per la stessa penisola sorrentina “orfana” di branche specialistiche previste nella futura e speriamo non remota realizzazione dell’Ospedale Unico comprensivo dell’area amalfitana. Stiamo parlando dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, avamposto sanitario per le emergenze Covid negli ultimi due anni ed eccellenza regionale per la professionalità dei medici e del personale infermieristico. Dall’inizio del mese di gennaio con il rientro del direttore sanitario Mauro Muto, impegnato precedentemente in incarichi di rilievo in Regione Campania, in piena recrudescenza della terribile epidemia virale da Covid 19 l’ospedale stabiese riorganizza i servizi in modo da fronteggiare adeguatamente la nuova emergenza. “ Attualmente nel nostro pronto soccorso, organizzato in modo da permettere un percorso unico per i pazienti Covid ed un’area medica separata, – spiega il direttore sanitario – vengono accettati solamente codici gialli e rossi per evitare, come spesso accade anche per un semplice raffreddore, inutili affollamenti e impiego di personale.
Le lunghe file di ambulanze in attesa con i malati a bordo, verificatesi fortunatamente in pochissimi casi, vengono attualmente evitate anche per la riorganizzazione dell’area Covid con posti letto dedicati. Un reparto, diretto dal dott. Carmine Coppola esclusivamente ai pazienti Covid è operativo da tempo, così come sono stati riservati 6 posti per i casi particolarmente gravi nel reparto di rianimazione con la professionale presenza della dottoressa Maria Josè Sugre e del dott. Giuseppe Aiello”.
“Attualmente – ha aggiunto il dott. Muto – la situazione è nei limiti con una decina di ricoverati Covid nel reparto del dott. Coppola e con piena funzionalità della rianimazione organizzata in modo da offrire altri due posti ad altre emergenze.
“Considerato che il vicino ospedale Covid di Boscotrecase (in questi giorni ha aperto anche un reparto di chirurgia Covid)- ha concluso il direttore Muto – è sprovvisto di Pronto Soccorso, così come la maggior parte degli ospedali dell’Asl Na 3 Sud ( operativo al cento per cento rimane quello di Nola), Il San Leonardo di Castellammare di Stabia, operativo in tutte le sue specializzazioni e baricentrico nell’area stabiese-vesuviana, rimane una efficiente e sicuro punto di riferimento una popolazione di seicento-settecentomila utenti.