Ospedale di Cava de’ Tirreni: gravi carenze di personale e struttura allo stremo

Ospedale di Cava de’ Tirreni: gravi carenze di personale e struttura allo stremo

31 Ottobre 2018 0 Di Simona Chiariello

Al Santa Maria dell’Olmo la mancanza di operatori sanitari dimezza le sedute operatorie e mette in affanno l’intero plesso che riesce a reggersi solo in virtù degli straordinari.

 

Infermieri e medici in pensione e nessun nuovo ricambio. È caos all’ospedale Santa Maria dell’Olmo di Cava de’ Tirreni per le gravi carenze in organico. E così, complice il ristretto numero di anestesisti, le sedute operatorie sono state dimezzate: solo quattro per la chirurgia ed altrettante per l’ortopedia.

A rischio anche il nuovo servizio di dermatologia: a dicembre, infatti, scade l’avviso pubblico di uno dei dermatologi e resterà solo il primario a reggere le attività ambulatoriali. Stesso scenario per il pronto soccorso dove medici ed infermieri per evitare il collasso sono costretti agli straordinari:

“Non è discorso di quantità, ma di qualità- spiega Gaetano Biondino, sindacalista della Cisl nonché coordinatore dell’area chirurgica – è evidente che le carenze in organico incidono sulla qualità delle prestazioni offerte. Il problema è che annunciano l’arrivo di un infermiere, ma senza tener conto che cinque vanno in pensione e così anche per i medici. La situazione dell’attività chirurgica”. Nel periodo estivo, per la mancanza di anestesisti, si stava ventilando l’ipotesi del blocco totale degli interventi chirurgici, anche quelli di emergenza. Il rischio è stato scongiurato grazie al sacrificio degli stessi medici che hanno rinunciato alle ferie.

“Così non si può andare avanti – continua Biondino – medici ed infermieri lavorano in continua emergenza. Se questo ospedale deve esistere deve avere le risorse umane per poter offrire servizi e prestazioni sanitarie di qualità. L’utenza, tenuto conto anche della vicina Costiera Amalfitana, è in costante aumento. Di contro i medici e gli infermieri sono sempre meno”.

Altro tasto dolente riguarda il personale parasanitario in continuo affanno proprio per le carenze.