Ospedale di Eboli, la Cgil Fp chiede l’accesso agli atti
11 Febbraio 2024La Cgil Fp e la Uil Fpl di Salerno, con una nota congiunta a firma del segretario generale Fp Cgil Antonio Capezzuto, e del coordinatore provinciale Uil Fpl Vito Sparano, hanno inoltrato alle Direzioni sanitaria e amministrativa dell’ospedale di Eboli e dell’Asl Salerno una richiesta di accesso agli atti.
Nello specifico, i sindacati hanno chiesto di conoscere relativamente al presidio di Eboli: i reparti e i servizi realmente attivi, con notazione di laboratori o ambulatori attivi; il numero dei posti letto effettivamente attivi, in relazione a quelli previsti dall’atto aziendale e atti successivi; il numero dei dipendenti, suddiviso per ruolo (esempio medici, infermieri, tecnici sanitari, OSS, amministrativi) e reparto/ufficio; i servizi esternalizzati (esempio servizio ristorazione, pulizie, ausiliariato, guardiania, portierato, digitalizzazione cartelle cliniche, manutenzioni), e il numero degli operatori assegnati; eventuale esistenza di coordinamento della gestione dei posti letto, e l’allineamento automatizzato tra la loro disponibilità, gli accessi in ospedale dal Pronto soccorso e i ricoveri programmati, teso a diminuire la congestione del Pronto soccorso.
“Le notizie sono indispensabili per formulare osservazioni e proposte alla luce del redigendo atto aziendale dell’Asl Salerno, a salvaguardia della sanità dell’area vasta del Sele, partendo dalla fotografia dello status quo, specie in relazione alla carenza di personale e al deficit provinciale di 344 posti letto ammesso recentemente dalla Regione, che è concausa della congestione dei Pronto Soccorso” – sottolinea il segretario generale Fp Cgil Salerno, Antonio Capezzuto.
“Le informazioni servono per evitare che siano ulteriormente compromessi sia i Livelli Essenziali di Assistenza che il livelli occupazionali dai prossimi atti, sferrando il colpo definitivo all’ospedale di Eboli, e quindi all’economia dell’intera città, che abbiamo da sempre denunciato insieme alla necessità di adeguamenti strutturali e della pianta organica e di maggior confronto coi sindacati” – precisa il coordinatore provinciale Uil Fpl, Vito Sparano.