Ospedale di Mercato San Severino, donna 94enne tenuta per 60 ore su una barella del 118

Ospedale di Mercato San Severino, donna 94enne tenuta per 60 ore su una barella del 118

15 Gennaio 2025 Off Di La Redazione

Una donna di 94 anni è rimasta per oltre 60 ore su una barella del 118 proveniente da Nocera nel pronto soccorso dell’ospedale “Gaetano Fucito” di Mercato San Severino, in provincia di Salerno.
Il caso è stato denunciato dall’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate” che nelle scorse ore aveva lanciato un grido d’allarme attraverso i social.
“Su quella barella scomoda c’è una donna di 94 anni. Si faccia qualcosa in nome di quella povera paziente”.
La vicenda è legata alla carenza dei posti letto e non sarebbe un caso isolato. Nel pronto soccorso, infatti, c’era anche un’altra ambulanza, in attesa da quasi 48 ore. I pazienti, all’arrivo in ospedale, vengono sistemati sulle barelle dei mezzi di soccorso, in attesa che si liberino posti letto. Nel frattempo, però, le ambulanze non possono allontanarsi, fino a quando non recuperano la propria barella. “Finalmente la nonnina che era adagiata da diverse ore sulla autocaricante del 118 ha trovato una barella ‘più comoda’ nel pronto soccorso”, ha fatto sapere Nessuno Tocchi Ippocrate. “Per noi non è una bella notizia in quanto è un fenomeno che si ripeterà ovunque e quotidianamente in Campania, per noi è solo un sollievo sapere che la povera signora ha trovato un po’ di comfort in più. Mai più”.

Le gravi carenze di personale sanitario nell’ospedale di Mercato San Severino sono state denunciate ripetutamente dalla Fp Cgil di Salerno. “Occorrono interventi urgenti e strutturali – ribadisce ancora una volta il segretario generale Antonio Capezzuto – Una medicina territoriale più forte servirebbe ad alleviare la pressione sui reparti di emergenza. Le case di comunità previste dall’atto aziendale dell’Asl Salerno sono sicuramente necessarie per gestire al meglio anche gli accessi non necessari, ma bisogna accelerare e soprattutto necessitano di personale medico e di comparto. Serve un’organizzazione complessiva e un ragionamento istituzionale tra Azienda Ospedaliera Universitaria ‘Ruggi d’Aragona’ di Salerno, Asl Salerno e 118 per evitare il concentrarsi dell’arrivo ai pronto soccorso solo su determinati ospedali”.