Ospedale di Nocera Inferiore, completata l’installazione della nuova macchina diagnostica per la TAC
28 Maggio 2024All’ospedale “Umberto I” di Nocera Inferiore, nel Salernitano, è stata completata l’installazione e il collaudo della nuova TC: la nuova macchina diagnostica per la TAC, che sarà attivata nelle prossime settimane, garantirà all’utenza un’apparecchiatura tra le più innovative e d’avanguardia ad oggi sul mercato, acquistata con i fondi della Missione 6 del PNRR per la digitalizzazione degli ospedali.
Si tratta di una Tc di ultima generazione a 256 strati (2×128), un nuovo macchinario di imaging che sarà in dotazione all’Unita Operativa Complessa di Neuroradiologia diretta dal dottore Andrea Manto e servirà l’intero Dea di Nocera, Scafati e Pagani. La nuova TC apporta grandi vantaggi sia per i professionisti, grazie ad una maggiore definizione del dettaglio anatomico, che garantirà diagnosi tempestive e più accurate, che per il paziente: velocità d’esecuzione e riduzione dei tempi d’esposizione permetteranno, infatti, un minore impatto di radiazioni ionizzanti e una minore quantità del mezzo di contrasto somministrato. Novità ulteriore è data dal fatto che la nuova TAC è supportata dall’intelligenza artificiale per produrre immagini ad altissima risoluzione.
“Stiamo continuando nel percorso di ammodernamento tecnologico dell’intera Azienda. Puntiamo a dotare tutti gli ospedali delle migliori apparecchiature per ridurre le liste d’attesa e per aumentare l’appropriatezza e la tempestività delle cure per i cittadini della provincia di Salerno – sottolinea il direttore generale, ingegnere Gennaro Sosto – Questa nuova tecnologia di visualizzazione ed elaborazione delle immagini aumenta in maniera significativa la definizione diagnostica anche negli scenari clinici più complessi e ci consente anche un miglior utilizzo delle risorse tecnologiche già presenti nell’Asl”.
La nuova TC è ideale per qualsiasi tipologia di paziente, dal pediatrico all’anziano, all’oncologico, ai non collaboranti (es. pazienti che non riescono a trattenere il respiro, politraumatizzati, etc.), ai pazienti obesi o con aritmie cardiache. Consente inoltre di eseguire esami con tempi ridottissimi. In termini clinico-diagnostici, il potenziale della nuova apparecchiatura si manifesta principalmente nell’imaging cardio-vascolare, pediatrico, d’emergenza, oncologico e bariatrico.
Il tomografo è infatti dotato di doppio tubo radiogeno e doppio detettore, che consente di raggiungere risoluzioni temporali inferiori a 75 ms, di ottenere una velocità di acquisizione ineguagliabile per una durata inferiore dell’esame. Permette infatti d’analizzare volumi anatomici diversi con la stessa scansione, di garantire un dosaggio ridotto e una minore esposizione alle radiazioni.