Ospedale di Pagani, screening gratuiti in occasione della Giornata mondiale del linfedema

Ospedale di Pagani, screening gratuiti in occasione della Giornata mondiale del linfedema

6 Marzo 2025 Off Di La Redazione

In occasione della giornata mondiale del linfedema l’Asl Salerno, con il patrocinio della Società italiana di Flebo-Linfologia (SIFL), promuove la giornata della prevenzione vascolare e del linfedema oncologico all’ospedale “Andrea Tortora” di Pagani, in provincia di Salerno.
Oggi, giovedì 6  marzo, presso l’ ambulatorio di “Flebologia, linfologia, prevenzione e cura del linfedema oncologico”, diretto dal dottore Maurizio Pagano, dirigente medico del presidio di Pagani e presidente SIFL, sarà possibile effettuare visite specialistiche gratuite con ecocolordoppler.
Per prenotare basterà inviare una mail all’indirizzo l.lucianiasl@aslsalerno.it o contattare il numero 0819213905.
Le varici e le ulcere degli arti inferiori, la trombosi venosa e l’insufficienza linfatica fino al linfedema invalidante sono patologie molto frequenti. “Ringrazio l’Asl Salerno, nella persona del direttore generale, Gennaro Sosto, per aver voluto condividere questo progetto con la SIFL, riconoscendo l’importanza dell’iniziativa nell’ottica della prevenzione. Nella popolazione generale l’incidenza annuale di un evento tromboembolico è di circa 117 casi ogni 100.00 abitanti. La presenza di una neoplasia – spiega il dottore Maurizio Pagano – aumenta di circa quattro volte tale rischio, mentre nei pazienti che ricevono la chemioterapia il rischio è aumentato di sette volte. Per questo motivo è importante la prevenzione della trombosi venosa soprattutto per i pazienti oncologici. In Italia circa 350 mila persone soffrono di linfedema e si registrano circa 40 mila nuovi casi ogni anno, soprattutto donne tra i 30 e i 40 anni. L’insufficienza linfatica fino al linfedema invalidante rappresenta una delle più frequenti complicanze dei pazienti oncologici sottoposti ad intervento chirurgico seguito da chemioterapia e radioterapia. Il linfedema dell’arto superiore nelle donne sottoposte a  mastectomia o quadrantectomia con linfoadenectomia ascellare è pari al 20-25 per cento, sino al 35-40 per cento con l’associazione della radioterapia. Con la tecnica del linfonodo sentinella varia dal 3 per cento al 22 per cento. Il linfedema dell’arto inferiore secondario al trattamento di tumori della sfera ginecologica urologica l’incidenza varia dal 5 per cento al 30 per cento. Per tutti questi motivi è fondamentale far conoscere questa patologia per poterla affrontare nel migliore dei modi e soprattutto è importante la prevenzione del linfedema oncologico che ancora oggi non tutti conoscono”.